ANTONIO LECCI
Cronaca

Sequestrata e abusata dal compagno

Botte e violenze anche durante la gravidanza. Chiusa in casa per 2 giorni, riesce a fuggire e a dare l’allarme .

I carabinieri hanno condotto le indagini

I carabinieri hanno condotto le indagini

Ennesimo caso da "codice rosso" nella Bassa, dove a un inizio anno piuttosto "tranquillo" stanno seguendo settimane con un aumento degli episodi di violenza domestica e maltrattamenti in famiglie, che arrivano all’attenzione delle forze dell’ordine, degli operatori sanitari e della magistratura.

I carabinieri di Correggio stanno approfondendo le indagini sull’ennesima, triste storia di maltrattamenti in famiglia. Una vicenda che sembra proseguire ormai da tempo, addirittura da quattro anni, a carico di una donna diventata oggetto di gravi maltrattamenti da parte del compagno, con azioni violente perfino quando la vittima era in stato di gravidanza, oltre che in presenza della figlia minore.

Per l’accusa ci sarebbero state vessazioni continue, con insulti, minacce, aggressioni con pugni, schiaffi e calci, che si sarebbero ripetute periodicamente. E in più occasioni, approfittando dei momenti in cui la donna dormiva, l’uomo avrebbe anche abusato sessualmente di lei.

Inutile ogni tentativo di ribellarsi da parte della vittima, a quanto pare isolata in casa. A fine gennaio un grave episodio, avvenuto addirittura con la complicità dei genitori dell’uomo. Quel giorno l’uomo vrebbe strattonato la compagna, tirandole i capelli fino a farla cadere, per poi colpirla con calci e pugni, prima di chiuderla a chiave in camera per due giorni, insieme alla figlia minore, alimentata solo con acqua e senza altro cibo.

Pare potesse uscire dalla stanza solo per espletare i suoi bisogni fisiologici. Poi, dopo un paio di giorni di inferno, grazie a una distrazione del compagno, lei era riuscita ad allontanarsi dall’abitazione, riuscendo a chiedere aiuto. Aveva poi preso coraggio, recandosi in caserma per raccontare quanto le stava accadendo da anni.

Al termine di una prima fase di indagini, i carabinieri hanno denunciato il 37enne, abitante a Correggio: deve rispondere di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e sequestro di persona. Coinvolti anche la madre sessantenne e il padre settantenne dell’uomo, denunciati a vario titolo per lesioni personali e sequestro di persona. A carico del 37enne, oltre alla denuncia, l’autorità giudiziaria ha emesso anche il divieto di espatrio e il divieto di avvicinamento alle vittime, ora collocate in una struttura protetta, aggiungendo pure il divieto all’indagato principale di comunicare con le vittime con qualsiasi mezzo.

Antonio Lecci