
Condannato a 3 anni e 8 mesi di detenzione un 46enne reggiano. Il fatto è avvenuto in provincia di Savona. Le ha strappato una collana dal collo, ferendola. Le urla di lei hanno attirato l’attenzione dei ragazzi.
Ha scippato una donna e ha tentato di scappare, ma è stato bloccato da due giovani: un 46enne di Casalgrande è stato condannato a tre anni e otto mesi. La vittima si trovava in un comune del Savonese, stava rincasando quando è stata improvvisamente aggredita. Giunta nei pressi di un ponte della linea ferroviaria a Vado Ligure, era stata strattonata e spinta a terra da un uomo che, approfittando del momento, le aveva strappato con forza una collanina d’oro con alcuni ciondoli. L’uomo era poi scappato.
La donna, nonostante fosse rimasta ferita e sanguinante, aveva trovato la forza di rialzarsi, urlando verso il malintenzionato in fuga. Le sue grida avevano attirato l’attenzione di due giovani presenti nella zona che avevano subito inseguito l’uomo, bloccato poco distante dal luogo dell’aggressione. Sul posto erano arrivati i carabinieri. Avevano identificato il responsabile, un 46enne residente a Casalgrande.
Durante la perquisizione era stata ritrovata la collanina rubata, restituita alla vittima. A conclusione dell’iter giudiziario, il 46enne è stato riconosciuto colpevole dal gip del tribunale di Savona e condannato alla pena di tre anni e otto mesi di reclusione, al pagamento di una multa di mille euro e all’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. La sentenza, confermata dalla Corte d’Appello di Genova, è divenuta esecutiva il 10 aprile dopo che la Corte Suprema di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso.
L’ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica del tribunale ordinario di Savona ha emesso a carico del 46enne l’ordine di carcerazione, trasmesso ai militari dell’Arma della stazione di Casalgrande nel cui comune l’uomo si trovava agli arresti domiciliari. Venerdì pomeriggio i carabinieri, ricevuto il provvedimento, hanno raggiunto l’uomo: è stato quindi accompagnato in caserma e in seguito in carcere per l’espiazione della pena. Il 46enne sarà scarcerato nell’ottobre del 2027.
Matteo Barca