Scandalo in Liguria, ad arrestato. Iren: doppia verifica sul suo operato

Le decisioni del cda per tutelare società e dipendenti: è sospeso anche lo stipendio di Signorini

Paolo Emilio Signorini

Paolo Emilio Signorini

Reggio Emilia, 16 maggio 2024 – Le deleghe dell’amministratore delegato di Iren, Paolo Emilio Signorini, "sono state distribuite due ore dopo la notizia" del suo arresto per corruzione da parte della procura di Genova "e l’azienda è presidiata come era presidiata prima" mentre l’assemblea dei soci di giugno potrebbe prevedere "ipoteticamente la cooptazione di un’altra persona se la situazione rimarrà la stessa" come pure "ridefinire l’assegnazione delle deleghe, posto che presidente e vice presidente resteranno fino all’approvazione del bilancio 2025". Lo ha detto ieri il presidente di Iren, Luca Del Fabbro, in conference call con gli analisti. "Questa situazione non è nuova, abbiamo già trovato per due mesi questa fase interinale nell’estate del 2023", quando l’allora amministratore delegato di Iren si dimise per assumere un diverso incarico" e le cose sono andate abbastanza bene. Incrociando le dita lo andranno anche questa volta", ha detto Del Fabbro.

"Oggi esiste una leadership operativa nelle mani del presidente come è successo nell’estate del 2023, ricordo che il presidente – ha detto Del Fabbro parlando di sé in terza persona – ha esperienza operativa pregressa e non è nuovo in questo mestiere". Dopo la sospensione di Signorini, il cda ha assegnato "le deleghe per tutta la parte operation e legale a me e per la parte acquisti e sistemi operativi al vicepresidente" Ferretti.

Il Consiglio di Amministrazione di Iren, riunito ieri per l’approvazione dei risultati al 31 marzo 2024, ha anche approfondito il tema delle ulteriori azioni da intraprendere in relazione alle attività poste in essere da Signorini in azienda.

"Dopo aver immediatamente deliberato, nella seduta straordinaria del 7 maggio, di revocare temporaneamente le deleghe a Signorini, assegnandole al presidente e al vicepresidente, nonché di interrompere le consulenze avviate in autonomia dall’ad, il cda – in un’ottica di tutela dell’azienda e dei suoi dipendenti – ha approvato lo svolgimento di due audit specifici, uno avviato da parte della funzione interna preposta non appena appresa la notizia del provvedimento di custodia cautelare, e uno – in fase di avvio – da parte di un certificatore indipendente, per analizzare approfonditamente i 9 mesi di attività del dottor Signorini in Iren e valutare la correttezza dell’operato, relativamente alle deleghe e ai poteri allo stesso attribuiti", si legge in una nota.

"Quest’attività, unitamente ai pareri legali richiesti dal punto di vista giuslavoristico in merito al rapporto di lavoro con il dottor Signorini, che ad oggi è sospeso anche dal punto di vista retributivo, permetterà all’azienda di porre in essere tutte le azioni e i provvedimenti necessari nell’interesse della Società e dei suoi dipendenti", conclude Iren.