William Colli conduceva una vita molto attiva e sembrava godere di buona salute: il figlio Giordano lo aveva accompagnato, proprio ieri mattina, a una visita di controllo al Santa Maria Nuova e il padre, dopo aver ricevuto rassicurazioni, aveva "festeggiato" mangiando una grossa pasta alla crema. Affabile e gentile, era conosciuto anche dai bambini di Sant’Ilario perché, tra le sue tante passioni, coltivava quella di allestire un grande, curatissimo presepe sotto il portico della casa in cui abitava con la moglie Maria, in via Antonio Labriola, di fianco al bocciodromo del Bettolino: tutti erano invitati all’inaugurazione e chiunque poteva andarlo a visitare. Il cancello era sempre aperto.
"William, sindaco giovanissimo, è stato una figura molto importante per Sant’Ilario perché ha anche rappresentato il cambio generazionale dai dirigenti del Pci usciti dalla lotta di Liberazione e quelli degli anni ’60-’70". Così il suo successore Sveno Ferri ricordava ieri Colli mentre sul ciglio della via Emilia ne osservava da lontano la salma coperta pietosamente da un telo bianco. "Ha fatto quasi due mandati in un periodo di trasformazioni fondamentali – ricorda Ferri –. Fu eletto nel 1970 a 23 anni, e rimase fino al 1978. Ha realizzato opere importanti e dato struttura ai nostri servizi sociali, culturali ed educativi: la scuola dell’infanzia, il nido, la biblioteca comunale, il centro anziani". L’assessore Fabrizio Ferri e l’attuale sindaco Moretti, sconvolti, raccontano come Colli fosse tuttora molto attivo nella vita santilariese, oltre che su Facebook. Presente ad appuntamenti politici e sociali, partecipava a presentazioni di libri, alle Feste del Pd e non ha fatto mancare il suo supporto anche nelle recenti campagne elettorali per le comunali. Nella vita professionale è stato un cooperatore di primissimo piano.
"Nella sua lunga e impegnata vita professionale e politica – scriveva ieri Legacoop – ha ricoperto il ruolo di presidente della Lega delle cooperative di Reggio negli anni Novanta. Il movimento cooperativo lo ricorda con affetto e gratitudine ed esprime sentita vicinanza alla famiglia". Fu anche presidente di Federcoop Emilianord, che raggruppava Reggio, Parma e Piacenza.
Francesca Chilloni