No al progetto del biometano previsto in strada d’Este, a Santa Vittoria di Gualtieri. Dopo il no dei cittadini, riuniti nel Comitato Aria Buona, anche il Comune, con maggioranza e opposizione unite nella decisione, hanno espresso parere negativo al progetto. Netta la contrarietà dei gruppi rappresentati dal sindaco Federico Carnevali e dal capogruppo di GualtieRinnova, Cristina Reda.
Entrambi hanno messo agli atti del consiglio comunale aperto, convocato l’altra sera alla sala civica di Santa Vittoria, i documenti con ragioni della contrarietà. Si aggiunge pure quello del Comitato Aria Buona, col portavoce Paolo Ferrarini a spiegare le ragioni del no, legate "alla presenza sul territorio di altre fonti di criticità ambientale", "all’impatto pesante sulla viabilità che il nuovo impianto di biometano avrebbe sul territorio", fino al posizionamento della struttura, "che si troverebbe in zona a rischio alluvionale, come dimostrato da quanto accaduto il 20 ottobre scorso".
Il parere del Comune non è vincolante rispetto alle autorizzazioni per il progetto del Biometano, ma si tratta comunque di una presa di posizione politica di cui si dovrà tenere conto.
"L’azienda alimenterebbe l’impianto con quantitativi di scarti agricoli e reflui significativi (91 mila tonnellate annue per circa 250 tonnellate al giorno) facendo provenire materiali anche da fuori Comune. Si prevede un flusso di camion sulla ex Statale 63, fra Santa Vittoria e Gualtieri, oltre che in altre strade secondarie, che supera i 50 viaggi durante il periodo estivo e procederebbe su tratti stradali già compromessi per la durata dell’impianto, che è stimata in vent’anni", aggiunge il sindaco Carnevali. Per questo è stata manifestata la contrarietà all’insediamento dell’impianto di biometano da parte dell’azienda Apis Re1, "in quanto non ritenuto strategico". "Non vi è alcuna previsione certa – aggiungono i consiglieri di opposizione Cristina Reda, Silvio Borgonovi e Claudio Davolio – di compensazioni comunali di rilievo, che comunque non comporterebbero equilibrio di benefici".
L’uscita dell’amministrazione fa seguito alla richiesta nei giorni scorsi di Aria Buona, che aveva appunto chiesto al Comune di "esprimere una posizione politica chiara e netta contro l’insediamento, in maniera unitaria e superando posizioni partitiche e di gruppo, al fine di schierarsi tutti compatti a favore della tutela del nostro territorio e a fianco della popolazione".