Sanità, il punto della Regione: "I Cau stanno funzionando". Si alleggerisce il Pronto soccorso

Grazie ai Centri di assistenza urgenza, accessi di codici bianchi e verdi diminuiti ovunque. Nella nostra provincia in particolare sono scesi del 29 per cento nel periodo gennaio-maggio 2024.

Sanità, il punto della Regione: "I Cau stanno funzionando". Si alleggerisce il Pronto soccorso

Sanità, il punto della Regione: "I Cau stanno funzionando". Si alleggerisce il Pronto soccorso

Effetto Cau in Emilia-Romagna. "Stanno funzionando", sorride in conferenza stampa, ieri, l’assessore regionale alla salute, Raffaele Donini, a fianco dei suoi dirigenti. In cinque mesi in regione, da gennaio a maggio 2024, i 42 “Centri di assistenza urgenza” attivi (saliranno a 50 entro il 2024) hanno ridotto la pressione degli accessi in Pronto soccorso del 15,5% per i codici bianchi e del 9% per i codici verdi. Per tutto il 2024, poi, si prevedono 400.000 accessi ai

Cau (al momento sono oltre 200.000), su un totale di 1,8-2 milioni al Pronto soccorso più l’offerta Cau, per lo più disponibile 24 ore su 24. E in questo quadro non ci si ferma: sarà attivo da dicembre il numero di speciale 116117, cui telefonare, con l’obiettivo di una gestione di presa in carico del cittadino da parte del sistema che dovrebbe indirizzare per bassa complessità direttamente ai Cau. Altre Regioni continuano a copiare i nuovi centri emiliano-romagnoli: "Ci saranno tentativi di imitazione in Italia? Diverse delegazioni da varie Regioni sono venute qui a vedere come funziona. Il Cau per ora resta un’iniziativa unica in Italia". Nei primi sei mesi di quest’anno, anche per effetto dell’aumento dell’offerta di strutture, l’incremento di accessi tra un mese e l’altro è stato mediamente pari al 23%. Stabile all’83%, inoltre, la percentuale di persone che trovano assistenza e cura direttamente all’interno della struttura. I tempi di attesa sono mediamente pari a 45 minuti. Nel 68% dei casi sono persone tra i 18 e i 64 anni. Per quanto riguarda il personale medico impiegato nelle strutture, nei Cau lavorano 480 medici, dei quali il 61% ha meno di 35 anni e il 50% è specializzando. Tra le prime 8 cause di accesso ai Cau, la lista recita 22,18% lesione o dolore agli arti e contusioni; 10,96% tosse, congestione, mal di gola o febbre; 5,71% dolore addominale; 4,6% eritema/problemi cutanei; 3,7% lombalgia; 3,05% otalgia; 2,22% richiesta di prescrizione; 1,52% cefalea/emicrania. Secondo i dati elaborati dalla Regione che ha messo a confronto il periodo gennaio-maggio 2024 con lo stesso periodo del 2019, grazie ai Cau gli accessi di codici bianchi e verdi in Pronto soccorso sono diminuiti in tutta la regione, in particolare in provincia di Reggio Emilia del 29% (da 117 a 83).