San Martino in Rio (Reggio Emilia), 29 agosto 2024 - Solo qualche giorno fa il fratello di 33 anni era stato arrestato su ordine di carcerazione. E lo stesso provvedimento è stato eseguito ora nei confronti del fratello trentenne, abitante a San Martino in Rio, finito ai domiciliari. I due uomini erano stati fermati dai carabinieri una decina d’anni fa, scoprendo che usavano la loro carrozzeria come nascondiglio per veicoli rubati. Si trattava di furti avvenuti tra la Bassa Reggiana e la vicina provincia modenese, interessando automobili, motorini, muletti, gomme, elettrodomestici, attrezzi da lavoro per officine e per l’agricoltura e apparecchi meccanici. A una concessionaria di Campagnola vennero rubati un’Audi, una Bmw, pneumatici, computer e altro materiale per un bottino di oltre 50 mila euro. Parte della refurtiva venne rinvenuta proprio nella carrozzeria dei due fratelli poi arrestati. Per entrambi la condanna è diventata definitiva. Per il trentenne si tratta di una pena residua da scontare di quasi un anno e otto mesi. La Procura ha emesso l’ordine di carcerazione eseguito dai carabinieri di San Martino in Rio, con la concessione dei domiciliari.
CronacaSan Martino in Rio, ai domiciliari per furti e ricettazione