San Carlo, cantiere fermo: "Bivacchi e degrado"

Lavori in stand by all’ex chiesa, i residenti: "Segnaliamo, ma non cambia nulla. Rifiuti di ogni tipo, presenze sospette e molestie alle donne: abbiamo paura".

San Carlo, cantiere fermo: "Bivacchi e degrado"

San Carlo, cantiere fermo: "Bivacchi e degrado"

Da qualche tempo risulta essere ferma l’attività al cantiere per la ristrutturazione dell’ex chiesa di San Carlo, annessa all’ex ospedale del centro storico di Guastalla. E l’assenza di muratori e tecnici sta favorendo presenze sospette, oltre che a degrado diffuso nella zona, in particolare nel piccolo vialetto che collega il parcheggio pubblico a via Spallanzani e al centro guastallese. Alcuni residenti, oltre a commercianti della zona, lamentano una situazione di degrado e di potenziale pericolo. "Passando nel vicolo – dicono – non sfuggono certo i segni del degrado, dimostrando come quella zona sia utilizzata come una vera e propria toilette all’aria aperta, oltre a rifiuti di ogni tipo che vengono costantemente gettati oltre la recinzione del cantiere, che da tempo non è più adeguatamente sorvegliato come in passato, per un prolungato stop dei lavori. Basta un semplice passaggio diretto tra il parcheggio e via Spallanzani per rendersi conto della situazione. Inoltre, la stessa area è sempre più spesso frequentata da gruppi di stranieri, con bottiglie di vetro in mano, talvolta con atteggiamento minaccioso". Qualcuno racconta anche di presunte molestie, che finora si sarebbero "limitate" a situazioni verbali, senza violenza fisica. "Abbiamo segnalato più volte questa situazione, ma nulla è cambiato. Deve succedere qualche dramma – dicono i residenti – per poter fare intervenire le istituzioni preposte? La sera al parcheggio si recano anche donne che lavorano negli uffici o in negozio del centro. Ci stiamo stancando. C’è da aver paura…".

Antonio Lecci