REDAZIONE REGGIO EMILIA

Saman Abbas, il Pakistan concede l’estradizione del padre Shabbar. Ma il giudice rinvia il caso

A luglio la corte distrettuale di Islamabad aveva espresso parere favorevole. L’uomo è accusato dell’omicidio della figlia 18enne, che si era opposta al matrimonio combinato

Saman Abbas e il padre Shabbar

Reggio Emilia, 29 agosto 2023 - Il governo pakistano ha concesso l’estradizione alle autorità italiane di Shabbar Abbas, il padre di Saman, accusato dell'omicidio della figlia, avvenuto a Novellara nell'aprile 2021.

Un funzionario del Ministero dell'Interno pakistano ha confermato che Shabbar sarà "portato in Italia con un aereo charter”. Nel tentativo di bloccare l'estradizione, l'avvocato di Abbas ha presentato un ricorso all'Alta corte e il giudice a capo, che ha presieduto oggi l'udienza, non si è pronunciato sulla petizione e ha rinviato il caso

Approfondisci:

Saman, in Pakistan il padre accusa il fidanzato del delitto

Saman, in Pakistan il padre accusa il fidanzato del delitto

A luglio la corte distrettuale di Islamabad aveva espresso parere favorevole all'estradizione del padre della ragazza morta a 18 anni a Novellara. Nel processo che si celebra a Reggio Emilia, Shabbar è imputato assieme alla moglie e ad altri due familiari. Mancava il parere del governo che ora è arrivato. 

Shabbar è stato arrestato alla fine di novembre 2022.

Approfondisci:

Le nozze sfumate a Reggio Emilia: una grave offesa ma non basta a uccidere

Le nozze sfumate a Reggio Emilia: una grave offesa ma non basta a uccidere

Saman, la storia

Saman Abbas, 18 anni, scompare da Novellara la sera del 30 aprile 2021: il suo cadavere viene ritrovato il 18 novembre 2022 in un casolare abbandonato a pochi metri dalla casa in cui viveva la famiglia Abbas. A processo per omicidio volontario e soppressione di cadavere i suoi genitori, due cugini e lo zio: secondo la Procura di Reggio Emilia l’avrebbero uccisa dopo il suo rifiuto a un matrimonio combinato in Pakistan.

A indicare il luogo in cui sono stati sepolti i resti della povera ragazza è lo zio Danish Hasnain. Intanto continua la caccia a Nazia Shaheen, la madre della 18enne, unica latitante dei cinque famigliari a processo con l'accusa di omicidio volontario e soppressione di cadavere: il padre Shabbar, lo zio Danish Hasnain, i cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq.

Chi è Shabbar Abbas

Il padre di Saman, Shabbar Abbas, ha 47 anni e, secondo la descrizione che ne fa l'informativa dei carabinieri nella ricostruzione investigativa del delitto della figlia, viene descritto come "un tipo litigioso, facile all'ira e dedito all'alcol".

E' questo il quadro inquietante che fanno gli investigatori che hanno indagato sull'omicidio della 18enne pachistana Saman Abbas, di cui il padre - sempre citando il capo accusatorio utilizzato dalla Procura - ne è stato il "determinatore".

Shabbar Abbas ha vissuto in Pakistan fino al 2013, quando è approdato da solo in Italia, scegliendo Novellara, paese della Bassa in provincia di Reggio Emilia, come nuovo luogo dove vivere. Tre anni dopo lo hanno raggiunto anche la moglie Nazia e i figli Saman e Ali Haider.

E proprio la moglie avrebbe deciso insieme al marito l'uccisione di Saman "perché la ragazza non viveva secondo i dettami culturali musulmani e pakistani, era scappata di casa, si era rivolta ai servizi sociali che l'avevano collocata in una comunità protetta e aveva intrapreso una relazione con un ragazzo pakistano in Italia, rifiutandosi di sposare il fidanzato scelto dai genitori in Pakistan così disonorando la famiglia".