REDAZIONE REGGIO EMILIA

Caso Saman, arrestato il padre in Pakistan

E' stato fermato in patria per una frode fiscale. Ma se l’Italia lo chiederà, sarà indagato anche per la morte della figlia

Reggio Emilia, 15 novembre 2022 - Svolta nel caso di Saman Abbas, la ragazza pakistana scomparsa il 30 aprile 2021 da Novellara, in provincia di Reggio Emilia. Sarebbe stato arrestato in serata in Pakistan Shabbar Abbas, il papà di Saman. Non sono passati nemmeno quattro giorni da quando il Pakistan ha emesso il suo mandato di cattura. E ora si apprende che l’uomo si troverebbe in carcere. A darne notizia è la giornalista Anna Boiardi della trasmissione Quarto Grado.

Saman Abbas e a destra il padre Shabbar Abbas
Saman Abbas e a destra il padre Shabbar Abbas

Secondo quanto ha appreso, "Shabbar Abbas è stato arrestato dalla polizia distrettuale pakistana per una frode ad un connazionale di 20 mila dollari, pari a 5 milioni di rupie pakistane". Non per il delitto di cui è accusato in Italia quindi, ma per una vicenda interna al Pakistan che però ora potrebbe rivelarsi decisiva anche per l’inchiesta italiana. La polizia del Punjab, la regione dove vivono e sono fuggiti Shabbar Abbas e la moglie Nazia all’indomani della scomparsa di Saman, afferma che per ora non è ancora arrivata alcuna richiesta ’ufficiale’ dalla polizia italiana per indagare Shabbar anche per la morte della diciottenne. O meglio, la richiesta sarebbe stata ’inoltrata’ ma non ancora formalizzata. Ma il Pakistan è pronto, quando riceverà gli incartamenti necessari, a interrogare e accusare Shabbar anche in merito alla morte della figlia.

Per ora quindi si procede contro Shabbar Abbas solo per frode, "ma la polizia pakistana afferma che se ci saranno passi ufficiali da parte dell’Italia, Shabbar Abbas sarà interrogato è accusato anche per la morte della figlia Saman", spiega sempre la giornalista di Quarto Grado.

Shabbar Abbas in questi mesi ha goduto della protezione di una fitta rete di famigliari nella sua zona d’origine, dove si dice che avesse anche parenti nella criminalità organizzata locale. Negli ultimi tempi, forse perché conscio di essere braccato, avrebbe persino cercato di far perdere le proprie tracce in patria, spostandosi dal compound che lo aveva protetto fino a poco tempo fa. Shabbar Abbas è accusato assieme alla moglie Nazia, al fratello Danish Hasnain e ai due cugini Nomanulaq Nomanulaq e Ikram Ijaz, di aver sequestrato la ragazza e di averla uccisa secondo la tradizione del ’delitto d’onore’. La ragazza, che aveva appena compiuto 18 anni ed era tornata a casa per prendere i documenti d’identità, aveva rifiutato un matrimonio combinato con un cugino pachistano e si era innamorata di un connazionale che vive in Italia, con cui voleva scappare all’estero. La famiglia di Saman però non lo accettava. E così ha organizzato la trappola, invitando nei campi la ragazzina e, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, uccidendola e nascondendone il corpo. Nessuno di loro ha mai confessato l’omicidio, ma sono tante le prove a loro carico. Il processo inizierà a febbraio.

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Il 1° maggio 2021 i genitori di Saman vengono immortalati dalle telecamere di Malpensa
Il 1° maggio 2021 i genitori di Saman vengono immortalati dalle telecamere di Malpensa

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Nei confronti di Shabbar e della moglie Nazia Shaheen c'è una richiesta di estradizione per l'omicidio della figlia 18enne.

I due sono stati rinviati a giudizio, anche se latitanti, in concorso con altri tre parenti, uno zio e due cugini della ragazza, accusati dalle indagini dei carabinieri e della Procura di Reggio Emilia. Secondo Quarto Grado ora in Pakistan "si procede contro Shabbar Abbas solo per frode, ma la polizia pakistana afferma che se ci saranno passi ufficiali da parte dell'Italia, sarà interrogato e accusato anche per la morte della figlia Saman".