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Saman Abbas, come verrà esumato il corpo

Gli investigatori non hanno dubbi: "Quella è lei". La 18enne era sepolta sotto oltre due metri di terra, macerie, detriti e mattoni

Novellara (Reggio Emilia), 21 novembre 2022 - Servirà uno strumento speciale per esumare il corpo di Saman. Le operazioni di recupero si profilano assai delicate, al fine di non compromettere la salma e lasciarla più intatta possibile. Probabilmente dovrà essere addirittura costruito ad hoc da un artigiano, perché non esisterebbe in commercio o nella disponibilità delle forze dell’ordine.

Inoltre sarà anche una corsa contro il tempo per preservare il corpo; esposto all’interno dell’edificio pericolante e alle intemperie. Se dovesse piovere, il cadavere potrebbe rischiare di essere compromesso. Ecco perché ieri pomeriggio carabinieri e protezione civile hanno messo il più possibile in sicurezza la struttura in pericolo di crollo, ma anche riparando la zona di scavo dove sono stati rinvenuti i resti.

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Saman Abbas, Ris al lavoro
Saman Abbas, Ris al lavoro

La Procura di Reggio Emilia, come spiegato già sabato dal procuratore Gaetano Calogero Paci, ha depositato alla Corte di assise la richiesta di incidente probatorio urgente per poter intervenire, con una perizia nel contraddittorio delle parti, sul cadavere. La perizia prevedrà anche l'analisi del Dna per confermare l'ipotesi che il corpo sia di Saman. Anche se per gli inquirenti non ci sono ormai più dubbi, anche grazie ad alcuni dettagli (come gli indumenti): i resti ritrovati sono della 18enne pachistana.

La Corte, se accoglierà come è presumibile la richiesta dei pm, dovrà fare in modo che l'incidente probatorio venga notificato alle parti, compreso il padre di Saman, Shabbar Abbas, che si trova in Pakistan e che giovedì comparirà davanti a un giudice in patria. Questo potrebbe comportare un'attesa di alcuni giorni prima di poter effettivamente procedere con l'esumazione del corpo.

Trovata sepolta ormai da un anno e mezzo, a quasi due metri di profondità sotto il terreno. Tutto ricoperto poi di mattoni e detriti, nel pericolante rudere di Strada Reatino, a Novellara. Proprio questo ’caos‘ all’interno della struttura non avrebbe permesso comunque il ritrovamento nè coi cani molecolari nè col georadar (in grado di arrivare a scandagliare fino a cinque metri di profondità). Come emerge dagli atti depositati dalla Procura, le ricerche – prima dell’estate – avevano già fatto tappa nello stesso casolare. Ma proprio lo strato di diversi centimetri di macerie non avrebbe permesso facilmente alle unità cinofile di fiutare le tracce per ricondurre al corpo. Così come il georadar è efficace solo sulle superfici di terreno, tant’è che l’apparecchio è stato utilizzato specialmente lungo le serre delle campagne novellaresi dove all’inizio, poco dopo la scomparsa di Saman – la notte del 30 aprile 2021 – si presumeva fosse stata seppellita.

Ma nonostante l’occultamento certosino ("Una cosa fatta bene", come disse Danish Hasnain), il cadavere – stando a fonti investigative – si sarebbe comunque conservato in maniera tale da renderne riconoscibile l’identità. Sarebbe stata infilata interamente in un sacco. Non con la schiena spezzata com’è stato riportato da qualche media e neppure fatta a pezzi come emergeva da alcuni stralci delle carte giudiziarie che potrebbero essere stati invece tentativi di depistaggio da parte dei cugini in carcere.