Reggio Emilia, 17 novembre 2022 - "Attendiamo la nuova udienza del 24 novembre, in cui il padre di Saman Abbas tornerà davanti al giudice e si potrà difendere". Così il procuratore capo di Reggio Emilia, Gaetano Paci, commenta il rinvio della convalida dell’arresto di Shabbar Abbas, che si trova recluso a Islamabad, in Pakistan, in attesa di estradizione, come richiesto dagli inquirenti italiani.
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L’uomo, agli agenti che lo stavano arrestando, avrebbe detto di non cercare la moglie Nazia Shaheen perché si troverebbe già in Europa; la donna è l’unica rimasta latitante dei cinque imputati per la morte della 18enne Saman Abbas. "La presenza della donna in Italia o nei Paese dell’area Schengen non è stata minimamente documentata, quindi questa affermazione lascia il tempo che trova", ha commentato il procuratore.
In tema di estradizione, Paci prosegue: "Confido che per il 10 febbraio, giorno di inizio della Corte d’Assise, tutti gli imputati siano presenti".
Il corpo della ragazza scomparsa fra il 29 e il 30 aprile 2021 non è mai stato ritrovato. "Il rinvenimento dei resti di Saman – conclude Paci – andrebbe a coronare un’azione investigativa tenace ed efficace". E sarebbe importante anche per "dare una degna sepoltura a questa ragazza che ha avuto questo tragico destino".