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Saman Abbas, lo zio Danish: “Non l’ho uccisa io”

Era stato lui, il 18 novembre scorso, ad indicare dove scavare per trovare il cadavere della giovane scomparsa dal 30 aprile 2021 nelle campagne di Novellara

Danish Hasnain, lo zio di Saman accusato di essere l’autore dell’omicidio

Reggio Emilia, 31 gennaio 2023 - Altro colpo di scena nell’omicidio di Saman Abbas. Lo zio della 18enne ha detto di non aver ucciso lui la nipote, ma ha ammesso di aver accompagnato i due cugini della ragazza, Nomanhulaq Nomanhulaq e Ikram Ijaz, a seppellirne il corpo.

Saman Abbas
Saman Abbas

Lo zio Danish Hasnain il 18 novembre 2022 aveva indicato dove scavare per trovare il cadavere della giovane scomparsa dal 30 aprile 2021, due giorni prima aveva chiesto di parlare con la polizia penitenziaria del carcere di Reggio Emilia: “Voglio dirvi che io non ho ucciso Saman e per questo io non voglio avere una condanna per colui che ha ucciso Saman”.

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Danish, che dalle indagini dei carabinieri e dalla Procura di Reggio Emilia è considerato in realtà l'esecutore materiale del delitto, ricostruisce così la sua versione della sera del 30 aprile, dicendo di essere stato prima chiamato da Shabbar, il padre di Saman, e di non aver risposto. Poi di essere stato raggiunto mentre dormiva dai cugini e di averli seguiti verso la casa degli Abbas.

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Avrebbe visto in terra, tra le serre, il cadavere della ragazza e ha aggiunto che i cugini avrebbero incolpato la madre di Saman, Nazia Shaheen, anche se secondo lui non era andata veramente così. Quindi i tre avrebbero portato il corpo nel casolare diroccato in Strada Reatino, dove c'era una pala già pronta per scavare. Il 18 novembre, insieme agli investigatori, ha quindi ricostruito il percorso fatto quella terribile notte.

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