Novellara (Reggio Emilia), 19 novembre 2022 - Saman e il fidanzato Saqib, ovvero l'amore negato, il dolore, la speranza e infine la disillusione. L'animo del fidanzato della ragazza dev'essere sulle montagne russe, in questo momento: non ha fatto a tempo a commentare l'arresto del papà di Saman ("Per me una liberazione") e due giorni dopo ecco la notizia tanto temuta: è stato ritrovato un corpo, sepolto nel casolare abbandonato a 500 metri dalla casa di Saman. Impossibile non credere che sia lei, il suo amore scomparso, la ragazza che voleva scappare da un matrimonio combinato.
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"E' stato il padre a indicare il luogo"
Per Saqib ora parla il suo avvocato: "Aspetteremo gli esami scientifici e poi potremo andare a colpo sicuro. Il mio pensiero, è solo un'ipotesi logica, è che sia stato il padre in Pakistan a indicare il luogo", dice il legale Claudio Falleti commentando il macabro ritrovamento di stanotte. Una tesi smentita in queste ore dal procuratore capo di Reggio Emilia Paci (VIDEO). Ma l'avvocato Falleti va avanti: "L'arresto di pochi giorni fa mi fa pensare a una confessione". Quanto al suo assistito, l'avvocato si limita a dire che "è rimasto in un silenzio attonito".
"Rabbia e tristezza"
"L'epilogo di questa vicenda era facilmente prevedibile - dice invece l'avvocata Barbara Iannuccelli, legale dell'associazione Penelope che rappresenta amici e familiari delle persone scomparse e che si è costituita parte civile nel processo sul delitto di Saman Abbas - Sentire, però, che un cadavere è stato disotterrato a 100 metri dall'abitazione degli Habbas produce rabbia e tristezza cupa che prendono il posto di qualunque valutazione professionale". L'associazione si è costituita parte civile nel processo sul delitto di Saman Abbas. "Noi lotteremo affinché ci sia un prima e dopo Saman. La voglia di vivere cessi di essere considerata una colpa e quindi un movente omicidiario", aggiunge.