REDAZIONE REGGIO EMILIA

Saman Abbas, arrestato il padre in Pakistan per omicidio

Shabbar Abbas è stato catturato dalla polizia federale zona del Punjab: era solo e non ha opposto resistenza. Giovedì la notifica per arresto internazionale

Reggio Emilia, 16 novembre 2022 - Arrestato per l'omicidio della figlia. Shabbar Abbas, è stato catturato ieri in Pakistan per l'omicidio della figlia Saman. È stato raggiunto nel tardo pomeriggio nella zona del Punjab, in riscontro alla richiesta di arresto provvisorio ai fini estradizionali. Era solo e non ha opposto resistenza. La polizia federale si è avvalsa della polizia del Punjab per l'operazione. L'uomo dovrebbe vedersi notificato domani in udienza a Islamabad il mandato di cattura internazionale per l'omicidio della figlia 18enne.

Dopo una valutazione molto lunga dovuta ad un caso complicato, senza precedenti, le autorità locali avrebbero dunque deciso, a quanto si apprende, di fare propria la 'red notice', ossia la richiesta di arresto internazionale già nel circuito Interpol, delegando le autorità di polizia del Punjab, regione dalla quale proviene la famiglia di Saman. In caso di arresto, potrebbero aprirsi le trattative per l'estradizione, già chiesta dal nostro Paese. 

Shabbar è stato rinviato a giudizio a seguito delle indagini della Procura di Reggio Emilia e dei carabinieri in concorso con la moglie, ancora latitante, e altri tre parenti, attualmente in carcere in Italia.

La notizia dell'arresto e il mandato internazionale

Inizialmente, sembrava che l'uomo fosse stato arrestato per una presunta frode da poco meno di 20.000 euro ai danni di un connazionale e che si stava dunque lavorando attraverso canali diplomatici per valutare come notificare a Shabbar Abbas il mandato di cattura internazionale emesso per l'omicidio della figlia Saman. La notizia dell'arresto del padre di Saman era stata data dalla trasmissione tv Quarto Grado, citando fonti della Polizia del Punjab, regione in cui l'uomo risiede dopo essere fuggito con la moglie.

Ucoii: "Speriamo che il Pakistan collabori all'estradizione"

"Siamo soddisfatti di questo risultato: avevamo lanciato un appello alle autorità pachistane affinché collaborassero con le autorità italiane per l'arresto dei genitori di Saman e per farli processare". E' quanto afferma Yassine Lafram, presidente dell'Unione delle Comunità islamiche d'Italia (Ucoii) dopo l'arresto di Shabbar Abbas, papà di Saman. "Siamo soddisfatti - prosegue - Speriamo davvero che il Pakistan collabori per l'estradizione affinché sia processato in Italia per rispondere alle accuse della magistratura", conclude.

Dal canto suo Matteo Salvini su Facebook scrive: "Se colpevole, deve finire i suoi giorni in galera. E non chiamatelo 'padre' ma verme, per rispetto alla povera Saman".

La fuga in Pakistan

Il padre della 18enne era fuggito in Pakistan il primo maggio 2021 (il giorno dopo la scomparsa della figlia Saman, che aveva rifiutato le nozze combinate) insieme alla moglie, Nazia Shaheen, che risulta ancora a piede libero. Shabbar Abbas in questi mesi si è rifugiato in Pakistan dove dove ha potuto godere della protezione di una fitta rete di famigliari nella sua zona d’origine, dove si dice che avesse anche parenti nella criminalità organizzata locale. Negli ultimi tempi, forse perché conscio di essere braccato, avrebbe persino cercato di far perdere le proprie tracce in patria, spostandosi dal compound che lo aveva protetto fino a poco tempo fa. 

Il processo per la morte di Saman

Il processo per il presunto omicidio della 18enne scomparsa da Novellara si aprirà in tribunale a Reggio Emilia il prossimo 10 febbraio. Entrambi i genitori sono stati rinviati a giudizio insieme allo zio della ragazza Danish Hasnain e a due cugini, questi ultimi tutti e tre arrestati all'estero dove erano fuggiti, ma si trovanon in carcere in Italia. I reati contestati sono concorso in sequestro di persona, omicidio e soppressione di cadavere. Nei confronti dei genitori di Saman, l'allora ministra della Giustizia Marta Cartabia aveva firmato la richiesta di estradizione