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Vi sono rappresentazioni costruite in legno e pietra di Betlemme. E altre luminose, da ammirare all’imbrunire
All’eremo di San Michele sulla pieve di Salvarano si può davvero respirare la magia delle Feste, e il consiglio è di salire all’imbrunire, quando si illuminano le statue che costellano il sentiero per arrivarci.
Qui si trovano infatti alcuni dei presepi più suggestivi del territorio, in una collettiva che ne raccoglie diversi esemplari, realizzati da artisti provenienti da tutta Italia. Sono circa 105 i presepi costruiti da presepisti di Reggio, Modena, Parma e altre province, in diversi materiali fra cui spiccano pietra e legno di Betlemme, all’interno del Santuario e nella stalla di San Michele Arcangelo. Fra i più ammirati da famiglie con bambini e ragazzi, il grande presepio con le statue Thun, giunto con la collaborazione di un collezionista reggiano; i presepi delle scuole della provincia, i manufatti dell’intagliatore di legno Livio Panciroli, i presepi luminosi e le installazioni nelle corti di Salvarano, con figure della Natività lungo via Nazario Sauro.
Visitatrici e visitatori troveranno ad attenderli musica, punto ristoro e oggi, naturalmente, la Befana con merenda e altre iniziative. Promossa dagli Amici del Presepio della provincia di Reggio, la mostra delle opere d’arte presepiale esibisce modi diversi e originali di vedere la Natività, anche nelle pannocchie di grano ed è un evento che richiama migliaia di visitatori, offrendo un’opportunità unica di riflessione e di speranza per il mondo. Fino al 12 gennaio, apertura 14:30-18; ingresso gratuito.
Lara Maria Ferrari