REDAZIONE REGGIO EMILIA

Salumeria, secondo tempo: "Vogliamo mantenere il valore storico del locale"

Ieri il passaggio di testimone nella bottega simbolo di piazza Fontanesi. Tra i gestori Tommaso Massari, figlio del sindaco: "Investiamo sul centro".

Ieri il passaggio di testimone nella bottega simbolo di piazza Fontanesi. Tra i gestori Tommaso Massari, figlio del sindaco: "Investiamo sul centro".

Ieri il passaggio di testimone nella bottega simbolo di piazza Fontanesi. Tra i gestori Tommaso Massari, figlio del sindaco: "Investiamo sul centro".

Il passaggio di testimone è arrivato a compimento: da ieri sera la nuova gestione della Salumeria San Prospero di piazza Fontanesi è entrata nel vivo. A raccogliere l’eredità di Antonio Inglese e Silva Pratissoli sono Tommaso Massari, figlio del sindaco di Reggio, Marco Zanichelli e Riccardo Dionisio.

"Avevamo già l’idea di prendere un locale insieme – spiegano Zanichelli e Massari – poi è arrivata l’occasione".

Zanichelli è laureato in ingegneria gestionale e fino a oggi ha sempre lavorato in aziende del territorio: "Ho coltivato per anni una grande passione per l’enogastronomia – racconta – e così anche il desiderio di inserirmi nel mondo della ristorazione. Devo ringraziare tutta la mia famiglia, mia moglie e la famiglia di Tommaso per avermi sostenuto in questa scelta: lasciare l’ambiente in cui ho lavorato per lungo tempo non è stato semplice, per quanto avessi capito già da tempo che non faceva per me".

Massari, dal canto suo, ha alle spalle dieci anni al ristorante messicano Hot Chili di via Caggiati, "un’esperienza che mi ha insegnato tantissimo, sia a livello professionale che umano".

Ora però è tempo di camminare sulle proprie gambe.

"Anziché iniziare un’attività da zero, abbiamo pensato fosse per certi versi più facile recuperarne una storica – spiega Zanichelli –. La nostra intenzione è quella di mantenere tutti i lati positivi della Salumeria, preservarli e potenziarli".

"Ci soffermeremo di più sul servizio, ma la struttura rimarrà fedele all’idea di Antonio: un locale accogliente e alla mano", aggiunge Massari.

Se è vero che certe partenze vengono agevolate da un nome già conosciuto e una clientela molto affezionata, d’altro canto le aspettative si alzano inevitabilmente.

"Ne siamo consapevoli – risponde Zanichelli – e intendiamo onorare i valori portati avanti da Antonio e Silva".

In generale le sfide non mancano se si pensa alle tante polemiche sulla moria del centro, o alla difficoltà più volte rilevata dai professionisti del settore nel trovare personale.

"Penso che sia incoraggiante vedere dei giovani che investono sul centro – ribatte Massari –. Siamo tutti capaci di dire che il centro è morto, ma ci sono locali storici con un’identità fortissima, che va presa e mantenuta. Questo richiede coraggio? Certo che sì, da qualche parte però si dovrà pur cominciare".

Quanto al trovare personale, "abbiamo fatto fatica e ne faremo ancora – considera Zanichelli –. Che siano professionisti già rodati o ragazzi giovani, credo che riuscire a entusiasmare chi lavora con te sia la parte fondamentale. Bisogna coinvolgerli nel progetto e provare a trasmettere loro la nostra stessa passione". Uno sguardo all’orologio: mancano poche ore all’apertura.

"Siamo terrorizzati e allo stesso tempo entusiasti – ammette Massari –. In realtà, non vedevamo l’ora di partire".

Giulia Beneventi

(Nella foto da sinistra Marco Zanichelli, l’ex gestore Antonio Inglese e Tommaso Massari)