ANTONIO LECCI
Cronaca

Sala giochi vince la lite col Comune

Il giudice di pace annulla il provvedimento di chiusura disposto dall’amministrazione. Ora si andrà in tribunale

La sede municipale di Rio

La sede municipale di Rio

Si trova a una distanza inferiore ai 500 metri minimi previsti da scuole e altri luoghi "sensibili", ma la sala giochi e scommesse potrà restare aperta in quanto risulta che la società concessionaria non sia cambiata dopo l’entrata in vigore della normativa che regola proprio le distanze che tali sale del gioco d’azzardo devono rispettare. Il giudice di pace di Reggio ha accolto il ricorso presentato da una società attiva nel settore di raccolta del gioco mediante Awp operante a Rio Saliceto, difesa dall’avv. Filippo Boccioletti del Foro di Bologna. Il ricorso era stato presentato contro l’ordinanza del Comune di Rio Saliceto per la chiusura degli apparecchi e con una ingiunzione al pagamento di 15 mila euro.

La difesa è riuscita a dimostrare la legittimità dell’operato della società e l’illegittimità dell’ordinanza, in quanto alcune variazioni della gestione non avevano rappresentato il subentro di un concessionario rispetto a un altro e, dunque, escludendo una nuova installazione.

Il giudice di pace aveva già sospeso gli effetti dell’ordinanza alla prima udienza, nei mesi scorsi. E con la sentenza emessa nei giorni scorsi ha annullato il provvedimento del Comune riese, a sua volta emesso in quanto erano apparse notizie da cui risultava un netto cambio della gestione. Ma la questione non è ancora conclusa: il procedimento verrà ora trattato in Tribunale in virtù del cumulo delle sanzioni, che per il concessionario ha superato il limite di competenza previsto per le cause del giudice di pace.

Antonio Lecci