Se non vi saranno miglioramenti dal punto di vista del rispetto degli orari e del riposo dei residenti, e se le misure annunciate nella riunione di giovedì sera in Comune non verranno attuate, il Comitato di residenti di via del Guazzatoio – "che comprende anche piazza Fontanesi e zone limitrofe" – è pronto ad adire le vie legali.
"Il comitato ha già parlato con un avvocato che ci ha spiegato come procedere in una situazione simile. Dovremo ottemperare ad una serie di controlli audiometrici per capire se il livello di rumore procurato nelle zone interessate non impedisca di riposare, visto che noi tutti il giorno dopo - compreso il sabato - andiamo a lavorare. Se i valori saranno fuori scala potremo avanzare la pretesa affinché la situazione venga riportata nell’ambito della regolarità".
"Quello che vogliamo è che l’amministrazione torni a comportarsi come un ‘buon padre di famiglia’ – proseguono i rappresentanti dei residenti – che, responsabilmente, crei una situazione in cui i suoi ‘figli’ con esigenze diverse possano convivere in modo normale".
La confusione in via del Guazzatoio è, dal punto di vista dei residenti, grave: "Sarà lunga cento metri, ma è possibile che solo lì vi siano otto locali? L’ultimo sta per nascere ricavandolo da un garage! La situazione, è evidente, è completamente sfuggita di mano all’amministrazione che ha concesso licenze a chiunque dando vita a una deregulation, che poi ha fatto sì che la strada sia diventata ingestibile. Lo chiariamo: contro i gestori non abbiamo nulla. Alcuni di loro sono persone educate e comprensive. Per altro, anche noi, siamo loro clienti a volte. Il tema è, come sempre, contemperare interessi diversi. E quel compito spetta al governo della città".
Infine, sui dehors i residenti sono netti: "Lo abbiamo detto all’assessore Bonvicini – concludono –. Noi dovremo riunirci e fare le nostre valutazioni come comitato, ma siccome i dehors toglieranno parcheggi ai residenti, toccherà all’amministrazione riservarcene altri in zona".
ni. bo.