ANTONIO LECCI
Cronaca

Rubò un’auto e sfrecciò fino a Reggio: condanna a 2 anni e 8 mesi

L’uomo, a inizio marzo, era stato inseguito dai carabinieri.

A inizio marzo ha rubato un’autovettura dal cortile di una abitazione di Correggio, venendo sorpreso dal proprietario che stava rientrando a casa con un amico. Immediato l’allarme, che aveva consentito ai carabinieri di intercettare poco dopo la vettura rubata in via IV Novembre, nella zona della stazione ferroviaria di Reggio (una delle zone rosse della città), con l’inseguimento che aveva permesso di fermare un quarantenne, Marco Franco, che aveva tentato di fuggire a piedi verso via Ceva. Ieri in tribunale a Reggio si è svolto il processo, concluso con la condanna a due anni e otto mesi di reclusione.

L’uomo, di origine campana, senza fissa dimora in Emilia, è stato difeso dall’avvocato Elisabetta Strumia, la quale ha chiesto la derubricazione del reato contestato da furto in abitazione in furto aggravato, sostenendo che il luogo del reato era un cortile in uso pure all’adiacente azienda. Il giudice Luigi Tirone ha accolto la tesi della pubblica accusa, condannando l’imputato a due anni e otto mesi. Il quarantenne era stato trovato in possesso di uno zaino con due forbici da taglio tipo tronchesi, un giravite, una torcia, un paio di guanti da lavoro, oltre a una catena, che teneva sotto la giacca, dichiarando ai carabinieri di averla con sè come "mezzo di difesa". Dopo l’arresto, all’udienza di convalida, era stato sottoposto a divieto di dimora nel territorio di Reggio Emilia.