SETTIMO BAISI
Cronaca

Rogo in ditta, bruciano 180 rotoballe. Mucche salvate dai vigili del fuoco

Al ’Paradiso delle Rosse’ arrivano i veterinari per la mungitura. Ipotesi autocombustione, ustionato un 42enne

Rogo in ditta, bruciano 180 rotoballe. Mucche salvate dai vigili del fuoco

Rogo in ditta, bruciano 180 rotoballe. Mucche salvate dai vigili del fuoco

In fumo 180 rotoballe ieri mattina per un incendio scoppiato alla società agricola e di allevamento "Paradiso delle Rosse", in località Pianello di Castelnovo Monti, a valle della Pietra di Bismantova e sulla sinistra idraulica del fiume Secchia. Nel vastissimo incendio è stato distrutto il fienile ma, grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco, arrivati sul posto con quattro squadre, sono state salvate dal rogo circa 130 mucche la cui stalla era a poca distanza dal fienile, che è stato completamente distrutto dalle fiamme. Un operaio di 42 anni, in attesa dei soccorsi, nel tentativo di spegnere le fiamme, ha riportato ustioni alle gambe.

Comproprietari dell’azienda i fratelli Giovanelli di Castelnovo Monti, concessa in affitto alla società agricola "Paradiso delle Rosse" in quanto prevale l’allevamento di vacche rosse. Si sono accorti dell’incendio gli stessi allevatori verso le 9.30 e hanno immediatamente allertato i vigili del fuoco. L’incendio, che rapidamente si era diffuso in tutta la struttura, un capannone riservato esclusivamente al ricovero del fieno, è stato circoscritto evitando che le fiamme raggiungessero la vicina struttura, la stalla, appunto, dove erano ricoverate circa 130 mucche. A tutela delle mucche, che inevitabilmente hanno subito un ritardo della mungitura, sono giunti sul posto alcuni veterinari. Per fortuna, verso mezzogiorno, essendo stato salvato l’impianto dall’incendio, le mucche sono state tutte sottoposte a mungitura evitando così lo stress.

Le cause dell’incendio sono ancora da definire con precisione, sarà cura dei vigili del fuoco e dei carabinieri giunti sul posto, però la prima ipotesi emersa è quella dell’autocombustione. Michele Corsini, contitolare della società: "Durante le recenti piogge, le acque di rio Merlo avevano invaso il capannone bagnando le rotoballe che nella fermentazione hanno provocato l’incendio".