"Ancorati ai nostri punti di forza, non dobbiamo perdere di vista le sfide e le difficoltà che si profilano all’orizzonte: "Quella che stiamo vivendo non è un’epoca di cambiamenti, bensì un vero cambiamento di epoca".
La presidente di Unindustria Reggio, Roberta Anceschi, invita tutte le istituzioni e gli attori coinvolti nello sviluppo del territorio a non interpretare questo come un mero gioco di parole. Oggi a trasformarsi è infatti "il campo di gioco delle nostre imprese e, dunque, anche delle nostre comunità".
All’incontro di fine anno di Unindustria, organizzato ieri a Ruote da Sogno davanti a una platea di circa 380 persone, erano presenti anche i sindaci di Castelnovo Monti, Enrico Bini, di Guastalla, Camilla Verona, oltre ovviamente il primo cittadino di Reggio, Luca Vecchi. Tre vertici istituzionali che insieme abbracciano l’intera provincia, perché è a tutto il territorio reggiano che l’analisi sociale, voluta da Unindustria e svolta da Daniele Marini (direttore scientifico di Community Media Research) si rivolge.
"Un sistema di imprese evolve se le capacità del territorio e delle sue istituzioni sono complementari alla crescita di ogni singola azienda", e Le prospettive sono positive: "Nel 2024 il valore delle esportazioni sarà sostanzialmente confermato, considerando un 2023 che dovrebbe chiudersi con un +0,5% – ha riportato la presidente –. E l’anno che volge al termine dovrebbe registrare una crescita dell’occupazione dell’1,5%". Tuttavia "non sono mancate le perplessità di coloro che faticano a cogliere le profonde trasformazioni che hanno segnato in questi anni la nostra provincia".
Unindustria ha infatti iniziato nel 2023 un percorso di incontro col territorio, nel senso fisico del termine. All’Assemblea generale di giugno scorso a Castelnovo Monti seguirà infatti quella a Guastalla nel 2024 e quella nel comune capoluogo nel 2025. Ciascuno di questi ecosistemi "presenta specificità e priorità che chiedono risposte mirate" ha detto Anceschi. "La nostra realtà – ha spiegato – condivide con il resto del Paese il quadro generale di riferimento degli ultimi anni", segnato "dalla pandemia, il riassetto geopolitico con il confronto tra Cina e Stati Uniti, la crisi energetica e gli effetti delle guerre in Ucraina e in Medio Oriente". "Anche se poi, meritatamente, dimostra di essere riuscita ad affrontarlo con maggior efficacia", ha precisato la presidente. Nonostante questo sarebbe miope non tener conto di ciò che concretamente si può fare per aiutare le imprese, partendo dalla possibilità di investimenti, visto che "tra Pnrr e fondi del settennato europeo ci sono a disposizione più di 400 miliardi in sette anni". Senza contare l’attenzione ai temi del credito, del taglio al cuneo fiscale e dei rinnovi contrattuali. Ancora più in profondità, però, è necessario guardare e capire come alleviare nei reggiani la "percezione di insicurezza – ha aggiunto – e la difficoltà di integrazione e perdurante crisi delle attività commerciali minori". Questi ultimi sono solo alcuni degli aspetti su cui si è basata l’analisi sociale di Unindustria. "Dunque, uniamo le nostre forze – ha concluso Anceschi –. Collaboriamo per costruire insieme il futuro del nostro Paese, delle nostre comunità, delle nostre imprese e dei nostri figli".
Giulia Beneventi