
Il mondo dell’arte, del fumetto e dell’animazione video perdono un protagonista.
Ieri notte è deceduto Rodolfo Ro Marcenaro, 83 anni, uno dei pionieri del cartone animato di pubblicità e del fumetto, capace di raccontare ogni cosa con il disegno. Ro Marcenaro è deceduto all’arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio, dove era ricoverato per alcuni accertamenti clinici. Il noto fumettista è risultato positivo al test del Covid-19. In breve tempo la situazione clinica è peggiorata, fino al decesso, avvenuto verso l’una della notte. I familiari stanno ora seguendo con attenzione la situazione clinica della moglie, la signora Augusta, risultata pure lei contagiata da coronavirus e ricoverata in ospedale. I funerali di Ro Marcenaro si svolgeranno in forma strettamente privata.
Il fumettista lascia la moglie, oltre ai figli Francesca e Umberto, altri parenti. Marcenaro era nato nel 1937 a Genova, ma era reggiano d’adozione. Risiedeva a Stiolo di San Martino. E proprio il sindaco del paese, Paolo Fuccio, lo ricorda con affetto: "Con noi – racconta – aveva collaborato diverse volte. L’ultima occasione era stata il 2 giugno 2019 con l’inaugurazione della sua mostra "La Costituzione secondo Ro Mercenaro". Era un uomo straordinario, appassionato, dotato di grande rettitudine e senso civile". Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ricorda con affetto le tante campagne di comunicazione curate per la Regione, mentre il sindaco Luca Vecchi lo definisce "uno degli intellettuali più curiosi, attivi e culturalmente fecondi degli ultimi decenni".
Guardava con attenzione anche alla politica: "Ci mancherà il suo spirito critico e costruttivo, il suo genio artistico sempre improntato al bene comune, alla difesa dell’ambiente, dei più deboli ad insegnare la Costituzione italiana ed i suoi valori con gesti e immagini semplici", il messaggio del M5S.
Marcenaro aveva realizzato spot per la tv, i suoi disegni e fumetti erano stati pubblicati da importanti giornali e riviste. Negli anni Settanta aveva diretto un’emittente tv genovese. Realizzò sigle tv, campagne pubblicitarie, collaborò con la Rai. "Un vero artista, libero nella sua fantasia e con una forte passione civile", commenta Luca Milano, direttore di Rai Ragazzi. Diede vita al Catechismo dei fanciulli interattivo per la Cei, una serie tv di animazione su Matilde di Canossa, libri animati sulla cucina italiana, fumetti per insegnare la danza classica con la consulenza della reggiana Liliana Cosi. E poi la Costituzione Illustrata, ottenendo consensi a livello internazionale.
Antonio Lecci