Spruzzano lo spray al peperoncino durante una lite nel sottopassaggio della stazione ferroviaria – tra il terzo e il quarto binario – in quel momento pieno di gente, poi fuggono.
Un altro pomeriggio di fuoco – e non solo per il caldo rovente – nel quartiere attorno piazzale Marconi. La violenza esplode poco prima delle 19. Stando alle prime ricostruzioni, due magrebini e un africano cominciano già a discutere sul treno per motivi ancora al vaglio. All’arrivo a Reggio avrebbero deciso di ‘regolare i conti’. Tutto degenera nel sottopassaggio stracolmo di persone. Prima si strattonano, poi si spintonano. Infine, uno di loro ha estratto dalla tasca una piccola bomboletta con lo spray urticante. Si scatena il fuggi fuggi generale. Sono momenti di panico. C’è chi tossisce e scappa, ma fortunatamente alla fine il bilancio non registra feriti, tanto che non viene chiamata neppure l’ambulanza.
Sul posto arrivano due Volanti della polizia che si mettono subito alla ricerca dei responsabili. Poi ascoltano le testimonianze dei presenti. "Erano in tre – racconta Carlotta Brescia (foto in alto a destra) – Si sono messi a discutere nel sottopassaggio, io mi sono trovato lì in mezzo dopo essere scesa dal treno. Ho cercato di dirgli di smetterla, ma all’improvviso uno di loro ha tirato fuori lo spray". Sul posto c’è anche il padre Alberto (foto in basso a destra), noto autista del trasporto pubblico locale nonché ex sindacalista, venuto proprio a prendere la figlia. "Il Prefetto ha fatto richiesta per l’Esercito e va bene, ma in attesa della risposta bisogna che il sindaco Massari si prenda carico dei problemi qui in stazione. Non si può scendere dal treno e rischiare la vita, adesso basta".
Sul terzo e quarto binario, dopo le scene di panico, resta solo chi sta aspettando il treno successivo. "Ho visto tre giovani che scappavano verso piazzale Europa", racconta un ragazzo. Poco dopo arriva in supporto anche una pattuglia dei carabinieri. Ora si indaga per risalire agli autori della rissa. Al vaglio anche le telecamere di videosorveglianza presenti nel sottopasso che dovrebbero aver ripreso la scena.