REDAZIONE REGGIO EMILIA

Rischio legionella all’ex Gil. Stop all’acqua calda delle docce: "Abbiamo agito per precauzione"

Controlli di Coopservice, proliferazioni di batteri anche alla Ca’ Bianca e al campo di San Prospero. Signorelli (Fondazione Sport): "Valori sopra la soglia di sicurezza, ma non si registrano casi di contaminazione" .

La palestra ex Gil di via Verdi: per precauzione niente acqua calda

La palestra ex Gil di via Verdi: per precauzione niente acqua calda

Acqua calda off-limits nelle docce della palestra Guidetti, che i reggiani conoscono meglio come "Ex Gil", di via Verdi, per rischio legionella. A seguito dei periodici controlli operati da Coopservice, che si occupa della manutenzione ordinaria dell’impianto, per tramite di un’azienda esperta nel ramo, è emersa infatti la presenza di batteri Ufc (Unità Formanti Colonie) legati alla legionella in misura superiore alla soglia di sicurezza, fissata a 1.000 Ufc per litro. Chiarito che, al momento, non sono stati segnalati casi di contaminazione tra gli utenti dell’impianto, a titolo precauzionale tuttavia la Fondazione per lo Sport ha sospensione dell’uso dell’acqua calda in circolo nei locali: mantenendo comunque aperti gli spogliatoi e il flusso dell’acqua fredda, che non espone a rischi.

"Abbiamo voluto essere più realisti del re – spiega Silvia Signorelli, direttrice della Fondazione – per tranquilizzare le famiglie che hanno figli che lì svolgono attività sportiva e anche perché la palestra Guidetti è utilizzata, nelle ore mattutine, anche da alcune scuole (la primaria Bergonzi e l’istituto superiore Zanelli, ndr). Che non fanno uso, abitualmente, dell’acqua calda. Ma non volevamo correre rischi". Una volta segnalato il picco batterico è stato immediatamente avviato l’iter di profilassi, con il previsto trattamento delle condutture mediante prodotti chimici appositi.

Nell’ambito di questi controlli periodici è emerso che altre strutture sportive della città hanno segnalato analoghe proliferazioni: "Si tratta della palestra Cà Bianca e del campo sportivo di San Prospero: anche qui è stato vietato l’uso dell’acqua calda, ma le docce ad acqua fredda funzionano e gli spogliatoi sono utilizzabili". Riguardo al valore preciso riscontrato, la Signorelli afferma: "È superiore a 1.000 Ufc ma inferiore a 10mila e, in ogni caso la soglia di reale pericolo si attesta a 40mila". Dalla Fondazione chiariscono poi che "da contratto è compito di Coopservice monitorare i valori e decidere se attivare il trattamento di disinfezione. Nel caso di cui parliamo ci hanno avvisato subito dei valori e noi abbiamo provveduto alla sospensione dell’uso dell’acqua calda". Nel caso della palestra Guidetti sono già stati svolti i controlli post trattamento di profilassi. I risultati sono attesi nel giro di una decina di giorni.

Gabriele Gallo