Rio Saliceto (Reggio Emilia), 24 ottobre 2024 - Il bottino risulta piuttosto ingente, per parecchie decine di migliaia di euro. Ma era ben altro il colpo grosso pianificato da una banda di malviventi formata da cinque, forse sei persone, che ieri sera verso le 19 è entrata in azione alla gioielleria Sorelle Goldoni, nel cuore del centro storico di Rio Saliceto, di fronte alla piazza del municipio. In tre sono entrati nel negozio, in cui in quel momento si trovavano otto persone dello staff tra titolari e collaboratori, più cinque clienti. Mentre uno di questi usciva, i rapinatori hanno spinto la porta per entrare, pistole in pugno.
Deanna Goldoni, titolare della gioielleria, racconta come siano stati fatti uscire subito i clienti. Tra loro si è inserita pure una delle dipendenti, la quale ha subito dato l’allarme al 112. I tre banditi all’interno hanno strattonato la titolare, colpendola pure con il calcio della pistola alla nuca, per poi spingerla verso il caveau. Ma lei, in quei momenti concitati, è riuscita a chiudere la porta di accesso, impossibile da aprire senza combinazione, bloccando così l’area delle casseforti. Uno dei malviventi ha urlato di sparare, per fortuna senza dar seguito a quell’ordine. Poi la corsa verso il bancone, da dove sono stati arraffati gli oggetti in oro e preziosi che erano nella vetrinetta e nei cassetti.
Ben sapendo che l’allarme ai carabinieri doveva già essere scattato, i malviventi hanno preso quanto hanno trovato di più comodo per poi fuggire a bordo di un’auto di colore bianco. All’esterno c’erano due complici, senza escludere la presenza di un’altra persona su un’auto di scorta. Oltre La titolare, dopo aver reso testimonianza di quanto accaduto ai carabinieri intervenuti per le prime indagini, è stata accompagnata in pronto soccorso a Guastalla per una visita di controllo per il colpo riportato alla nuca. Nulla di grave. Già oggi era al lavoro in negozio, insieme ai suoi collaboratori.