
Xinhui Liu: «All’inizio mi sentivo spaesata, ma grazie alla scuola e. agli amici mi sono sentita accolta»
"Quando sono arrivata a Reggio avevo cinque anni e non conoscevo l’italiano", racconta Xinhui Liu, oggi diciottenne e studentessa del Chierici. "All’inizio mi sentivo spaesata, ma grazie alla scuola e soprattutto agli amici, mi sono sentita accolta, parte di una grande famiglia".
Xinhui ama disegnare, dipingere con acquerelli o a olio su tela, suona il Guzheng, strumento tradizionale cinese, e gioca a volano con gli amici. Le piace passeggiare con i genitori al Parco del Crostolo. "Reggio è una città a misura d’uomo".
La Cina, però, resta nel cuore: "Ci torno ogni tanto. Probabilmente resterò in Italia per studiare. Ma ovunque sarò, porterò con me entrambe le mie radici".