Molti cittadini, la mattina dell’ultimo giorno dell’anno, si sono incontrati in centro a Correggio per partecipare alla commemorazione per i 104 anni dell’assassinio dei Mario Gasparini e Agostino Zaccarelli, avvenuta per mano di squadristi fascisti, nel 1920. Anticipato dalla tromba della banda cittadina Asioli e dall’esibizione dei cori "Violenti Piovaschi" e "L’Amata Rossa", il sindaco Fabio Testi, con accanto il presidente della locale sezione dell’Anpi, Giuseppe Lini. ha ricordato l’eccidio e invitato "a tenere sempre alta l’attenzione sul rispetto dei principi della democrazia". I due giovani militanti socialisti furono uccisi a colpi d’arma da fuoco dai fascisti. Quello fu il primo delitto operato dello squadrismo fascista in provincia di Reggio Emilia. L’evento è organizzato da Comune, Anpi, Istoreco, Anppia e Casa del Popolo Spartaco. L’assassinio di Gasparini e di Zaccarelli viene considerato il primo delitto operato dello squadrismo fascista nel Reggiano. Nel ricordo di quegli eventi, negli anni scorsi Istoreco ha realizzato un progetto di ricerca, "Buco nero", sulla violenza squadrista nel Reggiano.
CronacaRicordato l’assassinio di Mario e Agostino, 104 anni dopo