Reggio Emilia, 27 agosto 2015 - E’ un vero e proprio abbraccio quello tra il cane ritrovato e il suo padrone. Una storia a lieto fine che si è concretizzata al canile municipale di Villa Cella, ieri mattina.
La famiglia Costantini, che vive a Siena, composta da padre (proprietario del cane) e figlio, è giunta sino a Reggio per riportare a casa Jimmy, il setter inglese che si era smarrito. O meglio, era stato rubato e finito dalla Toscana a Reggio.
Sfruttato da un cittadino slavo per impietosire i passanti e chiedere l’elemosina. Ma grazie al lavoro della polizia municipale l’uomo è stato scoperto e l’animale restituito al padrone. «Ringrazio i vigili urbani di Reggio - ha detto il proprietario 75enne -, ero profondamente addolorato, ma certo non mi sarei lasciato morire. E’ stata una grande gioia riavere Jimmy». E pure il cane, come dicevamo, sembrava essere al settimo cielo per un incontro ormai insperato, visto che ha letteralmente «assalito» l’anziano, quasi dando l’impressione di abbracciarlo.
Jimmy era stato notato su un marciapiede di via Emilia San Pietro sabato scorso. Con lui, appunto, lo slavo che, essendo stato già denunciato due volte per maltrattamenti di animali e avendo collezionato un divieto di rientro a Reggio, aveva destato sospetti. La polizia municipale lo aveva così accompagnato al comando di via Kennedy dove era stato identificato e segnalato alla procura. Il setter, invece, era stato portato al canile. Qui, grazie allo scrupolo degli agenti, gli è stato controllato il microchip. Ecco dunque emergere la verità: il cane era stato rubato a un 75enne di Siena che, quando ha saputo del ritrovamento, è scoppiato in lacrime. Poi il viaggio felice a Reggio per riabbracciare il suo adorato animale.