STELLA BONFRISCO
Cronaca

Reggionarra torna nelle strade La Città delle Storie può rinascere

Dal 9 al 15 maggio in programma spettacoli teatrali, racconti, mostre, fiabe e laboratori. Tra piazze e parchi si potrà assistere a molti eventi a cielo aperto per la gioia di bambini e genitori

Migration

di Stella Bonfrisco

Reggionarra – manifestazione curata da Monica Morini - tornerà finalmente ad occupare piazze, parchi e giardini, per trasformare di nuovo Reggio Emilia nella Città delle Storie, dopo due anni di pandemia, con spettacoli teatrali, narrazioni di fiabe, racconti, mostre e laboratori.

Dal 9 al 15 maggio (quindi non più solo il fine settimana, che comunque resterà il momento clou), le storie invaderanno gli spazi pubblici e li renderanno palcoscenici a cielo aperto, sotto il titolo di "Lettere all’universo". Venerdì 13 maggio dalle 18, ci sarà una passeggiata festosa da piazza Fontanesi a piazza Prampolini (a cura del Teatro dell’Orsa), dove saranno raccolte le Lettere all’Universo scritte dai bambini nelle scuole, nelle biblioteche, in famiglia, a casa propria. La cartolina è reperibile nelle biblioteche, negli esercizi commerciali, ed è scaricabile dal sito www.reggionarra.it. Anche gli adulti potranno riempirle di sogni e auspici e ‘imbucarle’ alle 18.30 in piazza Prampolini o riconsegnarle nelle biblioteche. E’ previsto un flash mob con la musica degli allievi dell’Istituto Musicale Peri Merulo e i movimenti coreografici di Agorà Coaching Project per dare il via ufficiale al week end. La scrittura delle Lettere avverrà per tutte le scuole coinvolte lunedì 9 maggio alle 9, una selezione di queste sarà letta in città venerdì 13 maggio al termine della passeggiata e in apertura delle narrazioni, per poi diventare una vera e propria opera.

I Chiostri di San Pietro restano il quartier generale di Reggionarra, che vivrà anche negli spazi delle Biblioteche e non soltanto. La settimana inizia con gli eventi nelle scuole con Storie a pezzi piccoli con I Raccontastorie di Reggio Emilia Città Senza Barriere, le letture a cura dei volontari della Croce Rossa Italiana al Centro Internazionale "Loris Malaguzzi" e alla Biblioteca Santa Croce. Ricco anche il calendario dello Spazio Culturale Orologio che prevede laboratori e narrazioni (dal lunedì al giovedì) così come nelle Biblioteche decentrate di Santa Croce, Ospizio, Rosta Nuova e San Pellegrino-Marco Gerra.

Sabato 14, ai Chiostri di San Pietro va in scena Storia d’amore e alberi, molto liberamente ispirato a L’uomo che piantava gli alberi di Jean Giono, con Simona Gambaro e la regia di Francesco Niccolini e Luigi d’Elia (alle 18). Poi Saluti dalla Terra con Bernardino Bonzani, Monica Morini, Lucia Donadio, Elia Bonzani, Gaetano Nenna (alle 21) e Un castello di carte (domenica 15 maggio, alle 18) della Compagnia Accademia PerdutaRomagna Teatri, ispirato a Il castello dei destini incrociati di Italo Calvino, di cui il 2023 sarà il centenario della nascita.

Al Teatro Cavallerizza è in programma Dolce Cenerentola (sabato alle 16); al Teatro Ariosto Il re che doveva morire e altre storie cantate e narrate, con il Coro delle Voci Bianche della Fondazione I Teatri, diretto da Costanza Gallo, Icarus vs. Muzak, direttore Luca Benatti, regia e ideazione scenica Angela Ruozzi e voce narrante Luca Cattani (sabato e domenica alle 18).

A Palazzo dei Musei c’è lo Scoiattolo e Leo, narrazione di e con Roberto Capaldo (domenica alle 17). E alla Casa delle Storie viene proiettato il film Yonaguni, di Anush Hamzehian e Vittorio Mortarotti (sabato alle 18 alla presenza degli autori e in replica alle 22).

Diversi appuntamenti saranno accompagnati dalla lingua dei segni e proposti anche in lingua ucraina, per coinvolgere anche i bambini rifugiati nella nostra città. Informazioni e intero programma su www.reggionarra.it