REDAZIONE REGGIO EMILIA

Reggiolo, ucciso sulla porta di casa. E' caccia all'assassino

La vittima è l'autista Francesco Citro, 31 anni. Residenti e familiari in caserma

La vittima e i rilievi della Scientifica

La vittima e i rilievi della Scientifica

Reggiolo (Reggio Emilia), 24 novembre 2017 –  I carabinieri del reparto scientifico sono rimasti al lavoro tutta la notte e tutta la mattina per dare un nome all’assassino di Francesco Citro, 31 anni, l’autostrasportatore nella notte sulla porta di casa e per cercare di ricostruire l’esatta dinamica dell’omicidio.

La palazzina al civico 10 di via Giovanni  XXIII resta presidiata, mentre in caserma sono stati convocati i residenti, i familiari e i testimoni che hanno udito le urla e gli spari. Si presume che l’autore del delitto conoscesse la vittima e che le cause dell’assassinio vadano ricercate nell’ambito professionale o nello sfera personale.

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Qualcuno è salito al pianerottolo su cui si affaccia l’appartamento in cui Citro viveva con moglie e due figli piccoli. I vicini hanno raccontato di alcuni spari. Il frastuono ha attirato Francesco alla porta. E quando ha aperto, si è trovato di fronte l’assassino che ha sparato contro di lui, per poi fuggire. Sono arrivati i soccorsi con ambulanza e automedica. Ma per l’uomo non c’era più nulla da fare. Sono intervenuti in forze anche i carabinieri, raggiunti dal sostituto procuratore Valentina Salvi, dal medico legale e dagli uomini del reparto scientifico.

Nelle prime ore di oggi è stato recuperato il cadavere per essere messo a disposizione della magistratura, in attesa dell’autopsia. A Reggiolo la notizia si è diffusa in un baleno, destando incredulità. Anche il sindaco Roberto Angeli si è recato sul posto, nella notte, per cercare di capire cosa era accaduto. Nei giorni scorsi si era verificati altri incendi dolosi di veicoli: un furgone e due auto. E ieri sera il rogo di una vettura è stato seguito da una tragedia. Un episodio terribile quanto inattesi, su cui ora sono concentrate le indagini. 

Il prefetto di Reggio Emilia, Maria Forte, intanto ha convocato il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il sostituto procuratore di Reggio Emilia Valentina Salvi sta ascoltando alcune persone al comando provinciale dei carabinieri di corso Cairoli per cercare di ricostruire l’agguato.