CRISTINA DEGLIESPOSTI
Cronaca

REGGIO Sei arresti e sequestri: "Prestanomi per la ’ndrangheta"

’Sugar Beet’, operazione della Dda. "Società di trasporti riconducibile a un pregiudicato"

Un altro colpo inferto alla ’ndrangheta nel nord Italia. I carabinieri del Ros con il comando provinciale di Reggio Emilia hanno eseguito, tra le province di Reggio e Mantova e il carcere di Voghera, un’ordinanza cautelare per sei persone, una in carcere e cinque ai domiciliari, emessa dal Gip del tribunale di Bologna su richiesta della Dda. I sei rispondono, a vario titolo, di trasferimento fraudolento di valori in concorso e di elusione in concorso dei provvedimenti di confisca emessi in sede penale e di prevenzione patrimoniale, reati aggravati dall’aver agevolato l’attività della ‘ndrangheta operante in Emilia-Romagna. È stato anche eseguito il sequestro preventivo della società intestata fittiziamente a prestanome, comprensiva di quote e beni sociali del valore di circa 250.000, sempre nel Reggiano.

L’operazione, denominata ‘Sugar Beet’, è partita dalla segnalazione sulla costituzione della società operante nei trasporti oggetto d’indagine, dal consiglio nazionale del notariato, che aveva rilevato la presenza informale di un soggetto noto per i suoi precedenti giudiziari, legati alle operazioni ‘Grimilde’ e ‘Perseverance’. È emerso ed è stato documentato l’interesse degli indagati ad operare con White List per infiltrarsi nel settore degli appalti pubblici e l’obiettivo di agevolare il gruppo ‘ndranghetistico emiliano. Gli arrestati sono Cesare Muto, già in carcere a Voghera, mentre i domiciliari sono stati disposti per Marco Duconte, Rossella Lombardo, Rosetta Pagliuso e Benito Muto, tra Correggio e Gualtieri, più un sesto non ancora rintracciato.