REDAZIONE REGGIO EMILIA

Reggio Emilia, intossicati da monossido di carbonio. In cinque all'ospedale

E' successo a Vezzano sul Crostolo. Per uno dei pazienti è stato necessario il trattamento in camera iperbarica

La camera iperbarica di Fidenza

Vezzano sul Crostolo (Reggio Emilia), 7 novembre 2021 – Sarebbe stata la combustione dei carboni accesi su una stufa a legna, utilizzata per riscaldare gli ambienti, oppure un probabile malfunzionamento della caldaia a gas di un’abitazione privata, la causa dell’intossicazione da monossido di carbonio avvenuta ieri sera in via Provinciale a Sedrio di Vezzano sul Crostolo, sull’Appennino reggiano.

Cinque le persone finite in ospedale per accertamenti. Una di loro è stata trasferita alla camera iperbarica dell’ospedale di Fidenza per la terapia di ossigenazione, per togliere dall’organismo la presenza del gas tossico. L’allarme è scattato verso poco dopo le 18 a causa dell’avvio di un malessere generale di uno dei presenti nella casa. Poi sono seguiti altri malori fra i tre uomini e le due donne che erano nell’edificio a Sedrio.

Insieme ai mezzi di soccorso, sul posto sono intervenuti pure i vigili del fuoco e i carabinieri per svolgere accertamenti necessari per stabilire la causa dei malori improvvisi. I rilievi tecnici hanno subito evidenziato la presenza di monossido di carbonio in quantità cinque volte superiore al limite normale. I carabinieri, in attesa che vengano accertate le cause dell’intossicazione, hanno vietato l’utilizzo della stufa a legna e della caldaia a gas. Potranno essere riattivate solo dopo un accurato controllo tecnico e dopo la messa in sicurezza di tutti gli impianti.