
Il formaggio rinvenuto nel caseificio
Reggio Emilia, 20 settembre 2023 - I carabinieri del Nas di Parma hanno scoperto gravi violazioni igienico sanitarie in un caseificio attivo nella val d’Enza reggiana, con il titolare dell’azienda denunciato alla magistratura per "alimenti in cattivo stato di conservazione" ed "alimenti insudiciati e invasi da parassiti". L’ispezione ha rivelato che nel magazzino di stagionatura del caseificio erano stoccate 871 forme di formaggio stagionato a pasta dura e prodotti caseari (siero) in cattivo stato di conservazione.
Questi prodotti, secondo il rapporto stilato dai militari del Nas, erano insudiciati, ricoperti da muffa e ragnatele e invasi da parassiti, inclusi larve di insetto ed insetti volanti. Per questo motivo è stato eseguito il blocco ufficiale della merce, in attesa della valutazione delle condizioni necessarie a destinarla ad uso alimentare umano. Dopo un'attenta valutazione, è emerso che 21 forme grandi, ciascuna con un peso di circa 38 kg, e quattro forme di formaggio più piccole, ciascuna con un peso di circa quattro chili, erano in uno stato di avanzata alterazione e non idonee al consumo umano. Le forme presentavano abbondanti muffe superficiali, ampie e profonde fessurazioni sulla crosta, con fuoriuscita di pasta caseosa rammollita e diffusa infestazione di larve e insetti. Per questo motivo le stesse saranno destinate alla distruzione.
Durante l'ispezione, sono state rilevate gravi carenze igienico-sanitarie in tutti i locali del caseificio. Le superfici e le attrezzature erano coperte di polvere e sporcizia vetusta, c'erano segni evidenti della presenza di animali infestanti, e i detergenti e i detersivi erano stoccati alla rinfusa nel locale di lavorazione. Inoltre, le attrezzature di lavorazione erano insudiciate ed usurate. L’Azienda Usl ha inoltre emesso un provvedimento di immediata sospensione dell'attività del caseificio fino al ripristino delle condizioni igieniche idonee. Il legale responsabile dell'azienda è stato anche multato con una sanzione pecuniaria di mille euro.