Reggio Emilia, 29 dicembre 2024 - Entrano in campo anche i carabinieri per fornire consigli e raccomandazioni per festeggiare in modo sicuro la fine del 2024 e l’arrivo del nuovo anno. Molti Comuni hanno emesso ordinanze di divieto di botti, ma ogni anno questi provvedimenti sembrano servire a ben poco al termine del conto alla rovescia di mezzanotte a San Silvestro. E non mancano in commercio botti come la nuova “Bomba Sinner”, capace di distruggere qualunque cosa vi sia attorno in un raggio di diversi metri. Anche i carabinieri reggiani lanciano la campagna di sensibilizzazione “Usa la testa non rovinarti la festa”, rivolta soprattutto ai giovani, per educarli al corretto uso dei fuochi pirotecnici legali e disincentivare l’acquisto dei pericolosissimi fuochi illegali, che spesso provocano vittime, soprattutto tra gli adolescenti. Anche quest’anno, il campionario dei fuochi d’artificio è assortito, ma anche estremamente pericoloso, specie di quelli proibiti. ''La battaglia – precisano dal Comando provinciale dei carabinieri di Reggio Emilia - potrà essere vinta se si riuscirà a far comprendere, soprattutto ai giovani, che il problema è essenzialmente culturale. In questi casi, quasi sempre gli incidenti sono dovuti a disattenzione e non a fatalità''. Ma come riconoscere, innanzitutto, un botto illegale? I giochi pirotecnici autorizzati e in libera vendita devono riportare sulla confezione un’etichetta con il numero del decreto ministeriale che ne autorizza il commercio, il nome del prodotto, la ditta produttrice, la categoria d’appartenenza e le modalità d’uso. Possono essere venduti in tutti gli esercizi che sono in possesso di licenza per la vendita di giocattoli e possono essere acquistati da tutti, purché almeno quattordicenni. Se il gioco pirotecnico è privo di etichetta, è sempre da considerarsi proibito. Alcuni giochi, anche se non vietati, sono comunque molto pericolosi e possono causare, se non usato in modo corretto, gravi danni a persone e cose. I prodotti pirotecnici classificati dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza in IV (artifici e prodotti affini negli effetti esplodenti) e V categoria (giocattoli pirici), invece, possono essere venduti solamente nei depositi dei fuochi d’artificio o nelle armerie autorizzate ed acquistati con porto d’armi o nulla osta, sempre comunque con l’obbligo di denuncia alle forze dell’ordine, ma non possono essere accesi senza licenza. Un ulteriore raccomandazione che i carabinieri rivolgono è quella di non lasciare soli gli animali: il fragore di petardi, fuochi d'artificio e botti scatena negli animali una naturale reazione di spavento che li porta frequentemente a perdere l'orientamento, esponendoli così al rischio di smarrimento o investimento. In caso di utilizzo di fontanelle, trottole, fumogeni, petardini, miccette e girelline ricordarsi, dopo aver acceso la miccia, di allontanarsi subito. Con bottigliette a strappo, pistole a strappo e snappers non mirare mai alle persone. Candeline e stelline vanno usale lontano dai vestiti, dalle tende, dai divani e da tutti gli oggetti infiammabili.
CronacaReggio Emilia, campagna dei carabinieri contro il rischio botti