REDAZIONE REGGIO EMILIA

"Reggio-Ciano, barriere architettoniche e servizi igienici inadeguati"

Interpellanza di Fratelli d'Italia sulla linea ferroviaria Reggio-Ciano evidenzia gravi barriere architettoniche e mancanza di servizi per disabili. Chiesta azione alla giunta per garantire accessibilità e diritti.

I consiglieri di FdI: «Sulla Reggio-Ciano non risultano presenti strutture e dispositivi. per garantire l’accessibilità alle persone con disabilità»

I consiglieri di FdI: «Sulla Reggio-Ciano non risultano presenti strutture e dispositivi. per garantire l’accessibilità alle persone con disabilità»

Stazioni con barriere architettoniche, prive di servizi igienici adeguati all’accesso dei disabili, senza rampe, ascensori e pavimentazione tattile per i non vedenti. Sono solo alcune delle problematiche della linea ferroviaria Reggio-Ciano messe in evidenza da un’interpellanza a risposta scritta e orale presentata dal gruppo di Fratelli d’Italia in Sala del Tricolore. Aragona, Vinci e colleghi sottolineano anche che, sull’importante linea, i passeggeri diversamente abili "spesso devono affrontare ulteriori disagi, come lunghi tempi di attesa e ritardi frequenti". Fd’I nel documento ricorda che il sito ’Reggio Città Senza Barriere’ riporta che sono in corso iniziative per migliorare l’accessibilità nei trasporti pubblici, "ma rimangono ancora significative lacune". E l’esempio più lampante è proprio la Reggio-Ciano. "In diverse stazioni – scrivono nell’atto ispettivo – non risultano presenti strutture e dispositivi necessari per garantire l’accessibilità alle persone con disabilità. Ciò gravemente la loro libertà di movimento e l’accesso ai servizi essenziali, negando così il principio di inclusività e pari opportunità".

Per tanto si chiede alla giunta Massari di spiegare quali azioni intenda adottare per garantire i diritti delle persone con disabilità, in conformità con la normativa vigente; se sono stati sollecitate le Fs e l’ente gestore a realizzare gli adeguamenti necessari; se è stata richiesta alla Regione l’adozione di un Piano di miglioramento; se è stato promosso, insieme agli enti interessati, un piano di monitoraggio e intervento per migliorare l’accessibilità e la fruibilità delle stazioni ferroviarie reggiane; e se sono stati svolti nelle stazioni reggiane sopralluoghi congiunti con le associazioni locali rappresentative dei disabili.

Francesca Chilloni