"E quando pensi che sia finita, è proprio allora che comincia la salita…". Nel mese del Festival di Sanremo, prendiamo in prestito una frase della canzone "Che fantastica storia è la vita" (successo del 2003 di Antonello Venditti) per presentare l’impegno della Reggiana di oggi con la FeralpiSalò. Il classico "trappolone": l’ambiente granata che circonda la squadra potrebbe sottovalutare, dopo l’euforia del successo di Bari, la Feralpi, ma staff tecnico e giocatori sanno benissimo che sarà una gara complessa e Alessandro Nesta lo ha anche detto. "Sarà più difficile che col Bari: lo penso davvero, perché in questi scontri tra squadre che devono salvarsi ci sono meno spazi".
È prendendo in esame gli ultimi cinque turni che possiamo capire le difficoltà di oggi: nelle ultime cinque la Cremonese ha fatto 12 punti, più di tutti, e poi ci sono la Reggiana con 11 e la Feralpi con 10 (come il Parma). Saranno di fronte due tra le squadre più in forma dell’intera B. I lombardi hanno 20 punti (la ‘Regia’ 28) e si sono attaccati al treno di coda, rientrando pienamente in lotta salvezza diretta. Sarà il primo turno del 2024 a mercato chiuso: Nesta avrà a disposizione l’estro dell’ex Como Alex Blanco. In attacco per Okwonkwo bisognerà attendere il 25 febbraio, quando scadrà la squalifica per doping (per una pomata contenente Clostebol), mentre Pettinari non sarà della partita, ma da lunedì tornerà a pieno regime con i compagni, ed è da considerare a tutti gli effetti di nuovo nella rosa granata (sarà disponibile per Cremonese-Reggiana del 10 febbraio). Modulo che vince non si cambia, e allora ecco il solito 3-4-2-1. Davanti a Bardi, in difesa (orfana di Romagna, unico infortunato) verranno confermati Sampirisi a destra, Rozzio al centro (strafavorito su Szyminski dopo la grande prova di Bari) e Marcandalli a sinistra. Sulle corsie laterali pronti Fiamozzi a destra e Pieragnolo a sinistra. In mezzo e sulla trequarti c’è abbondanza (finalmente...): Bianco è certo del posto, e al suo fianco sarà difficile tenere fuori il Crnigoj visto in Puglia. Kabashi si è ripreso dall’influenza, e anche Cigarini scalpita dopo la squalifica. Dietro ad Antiste (in pole position su Varela per guidare l’attacco), dovrebbero rientrare Girma e Portanova, ma Melegoni è un’alternativa valida. Sospirone di sollievo per Gondo: nulla di grave, sarà in panchina. Nesta, però, ha spiegato. "Se non serve, meglio lasciarlo a riposo, bisogna essere cauti".
La Feralpi (che sarà supportato da 33 tifosi che hanno acquistato il biglietto in prevendita, mentre sono 730 i ticket totali staccati) gioca col 3-5-2: occhio al frizzante Felici sulla sinistra, così come alla punta Butic (3 gol nelle ultime cinque gare). Al di là dei protagonisti in campo, la Reggiana ha grande voglia di sfatare quello che sta diventando un tabù di questa stagione: non vincere gli scontri diretti in casa. Nelle undici gare giocate al "Città del Tricolore" ha vinto solo due volte e lo ha fatto contro due squadre come Venezia (terza) e Catanzaro (settima). Manca il successo contro squadre di medio-bassa classifica: troppi i pareggi interni, ben sette, di cui quelli con Ascoli e Lecco. La salvezza (o qualcosa in più…) si costruisce anche in casa.