Reggiana, la sosta fa bene all’intesa. Viali lavora ad una difesa bunker

La pausa per le nazionali ha permesso di affinare trame e reparti: la retroguardia può essere il punto di forza

Reggiana, la sosta fa bene all’intesa. Viali lavora ad una difesa bunker

Meroni contrasta Juric nel match vinto col Brescia: solo 4 gol subiti finora per Bardi

La sosta nazionali è quasi alle spalle e questa settimana porterà al tanto agognato primo turno di Serie B col calciomercato chiuso: domenica, alle ore 15, la Reggiana ospiterà il Sudtirol per la quarta giornata del campionato. Ieri pomeriggio sono ripresi i lavori in città agli ordini di mister William Viali: da oggi a sabato, invece, sono previsti allenamenti mattutini, e gli ultimi due della settimana non saranno aperti al pubblico. Oltre al lavoro per migliorare la forma fisica (vedi Girma, che dopo il lungo stop è rientrato in gruppo e gradualmente ritroverà la migliore condizione) Viali sta lavorando per affinare le trame offensive e l’intesa un po’ in tutti i reparti, compreso quello difensivo. Lo scorso anno la buona solidità, infatti, fu uno dei punti di forza dei granata di Alessandro Nesta per una salvezza abbastanza tranquilla: i granata chiusero con 45 reti subite, una in meno del Venezia che poi volerà in Serie A tramite i playoff, per dire. Con 38 reti, però, l’attacco era uno dei meno prolifici. Quattro giornate sono poche per trarre conclusioni, ma possiamo vedere come la Reggiana abbia iniziato bene in questo torneo (e i numeri lo confermano). È quarta con 7 punti, dietro il trio di testa a quota 8 (Pisa, Juve Stabia e Spezia). La Reggiana ha subito 4 reti, come Pisa, Spezia, Brescia, Catanzaro, Palermo e Cosenza. Meno ne hanno subiti soltanto tre squadre: Juve Stabia (1), Cittadella e Cremonese (3). Non è un dato da sottovalutare: in un momento come quello a cavallo tra agosto e settembre, con la rosa prima da definire (quando il mercato era ancora aperto), e poi da amalgamare, riuscire a prendere pochi gol aiuta a lavorare con maggiore serenità e a mettere già punti in cascina.

Per dire: Sassuolo e Salernitana hanno già concesso 7 reti, e sono due retrocesse dalla Serie A. Non solo la buona "prima" intesa di Rozzio e Meroni (e compagni), ma anche la vivacità di Vergara e delle altre frecce dell’arco di Viali: con 6 reti fatte la Reggiana per ora è tra le migliori. Meglio hanno fatto solo Pisa e Salernitana con 7 reti realizzate. Insomma: una partenza ottima che non è un segreto, ma che è anche certificata dai numeri di questo primissimo scorcio di stagione.

Un altro aspetto da migliorare rispetto all’anno scorso, oltre ai gol realizzati, è quello del rendimento in casa (un tormentone pompato "in radio" fino all’inverosimile): anche qui l’inizio fa ben sperare, con 4 punti in due gare (zero sconfitte). Domenica l’occasione di migliorare la striscia, contro gli altoatesini che hanno 6 punti (6 gol fatti e 5 subiti). A seconda dei punti di vista si può dire sia che "una rondine non fa primavera", sia che "chi ben comincia è a metà dell’opera". In un certo senso, sono concetti condivisibili entrambi. Di certo c’è che la squadra arriverà al Sudtirol dopo un lavoro di due settimane condizionato in positivo da una salutare serenità: è l’eredità del buon avvio.

Giuseppe Marotta