
La gioia di Sersanti e Portanova. Speriamo di vederli esultare spesso
Un girone di ritorno da…playout. È questa l’amara realtà che emerge quando si valuta il rendimento della Reggiana dopo il giro di boa. Con gli 11 punti ottenuti a partire dallo scorso 29 dicembre, data del blitz a Mantova in occasione della 20esima giornata, la squadra di Viali è infatti al quintultimo posto.
Peggio di Rozzio e compagni hanno fatto solo Brescia (9 punti), Carrarese (9), Cosenza (8) e Mantova (7) mentre sullo stesso piano della Regia c’è anche il Modena (11 punti).
Nel girone di ritorno i granata stanno quindi viaggiano ad una media 1 punto a partita e se si ipotizzasse un trend identico da qui alla fine, con 8 partite ancora da giocare significherebbe terminare a 40 punti (32 + 8). Una cifra che non dà speranze per la salvezza diretta ma, come detto, al massimo per i playout. Da qui alla fine serve quindi un cambio di marcia se si vuole raggiungere l’agognato traguardo del mantenimento di categoria. Al ‘come’ e al ‘quando’ dovranno pensare allenatore e giocatori, mentre per il ‘perché’ la soluzione è facile: negli ultimi due campionati la quota minima per la salvezza diretta è stata di 44 e 41 punti. Nella scorsa stagione la Ternana è finita ai playout con 43 punti realizzati, mentre l’anno prima era toccato al Brescia con 40. Considerando l’attuale ammucchiata che vede 10 squadre in un fazzoletto di 5 punti (Salernitana e Mantova a 30, Brescia 31, Sampdoria e Reggiana 32, Cittadella, Frosinone e Carrarese a 33, Sudtirol 34 e Modena a 35) a nostro parere potrebbero essere sufficienti 42-43 punti totali (con l’obbligo di non sbagliare gli scontri diretti con Cittadella e soprattutto Brescia) per salvare la pelle. Questo significa che la Reggiana dovrà fare 10-11 punti da qui alla fine della regular season, tenendo quindi una media che oscilli tra 1,25 e 1,37 ad incontro. Cifre ‘strettissime’ che infiammano ancor di più i rimpianti per le clamorose occasioni gettate al vento. Tra le più sacrileghe ricordiamo quelle recenti a Frosinone (pareggio beffa arrivato al 92’ con il colpo di testa di Koutsoupias e 2 punti gettati) e con la Sampdoria, dov’è stato sciupato un doppio vantaggio che, anche in questo caso, avrebbe dato 2 lunghezze in più ai granata e zero agli avversari Ora la Reggiana sarebbe a quota 36 e quindi a + 4 sui frusinati e a +5 sui blucerchiati. Con i ‘se’ e con i ‘ma’ però non si fa la storia. Toccherà quindi ai granata scrivere il lieto fine, affrontando le ultime otto partite – con Sassuolo, Cremonese, Pisa, Brescia, Cittadella, Modena, Spezia e Juve Stabia – con il piglio di chi vuole davvero ribellarsi ad un destino a dir poco angosciante.