Reggio Emilia, 6 novembre 2024 – Un dirigente giudicato inidoneo ad assumere la carica di responsabile del settore giovanile e un altro, seppur non tesserato, che ha svolto l’attività dirigenziale senza averne quindi i requisiti previsti dal codice di giustizia sportiva.
Per questo la procura federale della Figc ha inibito per 30 giorni Carmelo Salerno, presidente della Reggiana e squalificato per 45 giorni il direttore sportivo Marcello Pizzimenti. Con loro, è stato inibito per 45 giorni anche l’ex dirigente della società Gianluca Vecchi e squalificato per 45 giorni l’altro ex dirigente, sempre della Reggiana, Marco Amaranti.
È l’esito dell’indagine condotta dalla procura della Federcalcio che ha portato a un accordo tra le parti (una sorta di ‘patteggiamento’). A darne conto è una nota della Figc firmata dal presidente federale Gabriele Gravina.
La vicenda risale alla stagione sportiva 2023-2024. Amaranti è stato giudicato “inidoneo ad assumere – si legge nel dispositivo trasmesso anche alla Procura Generale dello Sport – la carica di responsabile del settore giovanile in quanto privo dei necessari requisiti previsti” così come Gianluca Vecchi “privo di tesseramento”.
Per questo il presidente Salerno – per responsabilità oggettiva – è stato inibito per “aver omesso di tesserare Vecchi all’inizio della stagione sportiva, consentendo e non impedendo al soggetto di assumere la carica di responsabile del settore giovanile” e di “aver consentito” lo stesso per Amaranti. Mentre il ds Pizzimenti è stato ritenuto responsabile di “aver fatto da prestanome in favore degli stessi”, entrambi in violazione dell’art. 4, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva in relazione all’art. 37 commi 1 e 2 del Regolamento del Settore Tecnico. All’Associazione Calcio Reggiana 1919 srl è stata comminata un’ammenda di tremila euro.