Una notte magica e indimenticabile. Attesa per oltre 31, lunghissimi, anni. Dal 13 giugno 1993 al 27 agosto 2024, epilogo di Reggiana-Brescia 2 a 0. Ecco quanto hanno dovuto aspettare i tifosi granata prima di rivedere la propria squadra del cuore in vetta alla classifica della Serie B. L’ultima volta, infatti, fu alla fine del campionato 1992-1993 vinto dalla truppa di Marchioro che poi, ovviamente, salì in Serie A. Con ancora i 2 punti in palio per la vittoria (i 3 furono introdotti dal 1994-1995) Morello e compagni chiusero a quota 53 davanti alla Cremonese (51) e al tandem formato da Piacenza e Lecce (48). L’ultima gara si giocò ad Andria e la Reggiana, già promossa aritmeticamente, perse uno a zero (rete di Insanguine al minuto 80’) nonostante le prodezze di uno scatenato Luca Bucci che non aveva preso bene l’accoglienza riservata a lui e alla sua squadra all’arrivo.
Alla Fidelis serviva infatti la vittoria per evitare la retrocessione e i tifosi pugliesi, per intimorire i giocatori granata, gli diedero il benvenuto con una bella sassaiola. Il portierone originario di Busana se la legò al dito e si trasformò in Superman (una circostanza che peraltro accadde spesso in quella stagione memorabile…). Alla fine dovette arrendersi e l’Andria si salvò a discapito della Spal.
In ogni caso, quella sera, fu l’ultima volta in cui i tifosi ebbero la possibilità di gustarsi al ‘Televideo’ una classifica con la Regia al primo posto in Serie B. Fu il campionato di Oliver Bierhoff capocannoniere in maglia Ascoli con 20 reti, mentre per la squadra di Marchioro il miglior marcatore fu Paolo Sacchetti ‘l’eroe di Cesena’ con 9.
Altri tempi, magici, in cui la Lira circolava nelle tasche di tutti gli italiani e costruirsi una casa non era ancora una chimera. Per ritrovare invece una Reggiana prima in classifica in Serie B dopo tre giornate, con partenza sprint, bisogna fare un ulteriore passo indietro, alla stagione 1991-1992. In quel caso la truppa di Marchioro ci arrivò grazie a tre successi consecutivi: il primo in casa col Taranto (3-1 reti di Zanutta, Zannoni e Morello), il secondo a Caserta (1 a 0 gol di Paganin al 90’) e il terzo, al ‘Mirabello’, sulla Lucchese (1-0 rete di Zannoni). In quell’annata la Reggiana restò in testa fino all’ottava giornata, poi alla nona fu scavalcata dall’Ancona e piano piano iniziò la ‘querelle Ravanelli’ (già promesso sposo della Juve) che inquinò tutto l’ambiente e i granata finirono il campionato in settima posizione. Oggi è tutto un altro film e non bisogna farsi illusioni, ma siccome si dice che l’attesa faccia lievitare il gusto…è giusto che i tifosi godano, finalmente, in santa pace.