REDAZIONE REGGIO EMILIA

Rapinano tre coetanei Una baby gang nei guai

Ennesimo caso di violenza tra ragazzini. I fatti accaduti in Caserma Zucchi. E intanto il proprietario del cane Amstaff che terrorizza il centro dovrà andarsene.

Rapinano tre coetanei Una baby gang nei guai

Ennesimo caso di violenza condotta da una baby gang nei confronti di tre ragazzini alla Caserma Zucchi, in centro a Reggio. E’ avvenuto intorno alle 15 di giovedì pomeriggio, quando un gruppetto di tre giovani ha allertato la centrale operativa della Questura perché altrettanti ragazzini avevano sottratto loro cinque euro in contanti, un cellulare e un bancomat. Le descrizioni fornite agli agenti delle Volanti intervenuti sul posto, hanno consentito una rapida soluzione del caso.

Infatti, il primo della gang è stato fermato poco dopo in piazzale Marconi (guarda caso). Si tratta di un 16enne già conosciuto alle forze dell’ordine, il quale era in possesso di un cellulare coincidente con quello descritto da una delle vittime oltre a un bancomat, pure quello riconducibile ai fatti avvenuti poco prima in Caserma Zucchi. Mentre si trovava negli uffici della questura, riceveva una telefonata da uno degli altri due complici: un 17enne, anche lui con precedenti, che veniva invitato a presentarsi in Questura, su cui gli agenti avevano modo di verificare il suo coinvolgimento nella rapina. Infine, il cerchio si è chiuso anche sul terzo membro della banda, a cui si è risaliti attraverso un’analisi in banca dati. Si tratta di un 15enne, senza precedenti specifici, che, una volta sentito, ha ammesso la sua partecipazione. Per tutti è scattata una denuncia per rapina aggravata in concorso.

Intanto, sempre in tema di baby gang, la banda del pitbull perde… il pitbull. Infatti, sempre giovedì, è stato notificato al giovane proprietario dell’Amstaff, sanzionato in due distinte occasioni il 23 aprile, il così detto Foglio di Via obbligatorio adottato dal questore Giuseppe Ferrari. Al 20enne proprietario dell’animale è vietata la presenza nel Comune di Reggio per i prossimi tre anni. Infine, durante i consueti controlli nella zona stazione da parte del personale del Reparto Prevenzione Crimine, è stato fermato un 28enne tunisino, già conosciuto alle forze dell’ordine, irregolare sul nostro territorio. Per lui è scattato l’accompagnamento coatto al CPR di Roma per essere reimpatriato. Stessa sorte è toccata a un 44enne, pure lui tunisino, con numerosi precedenti per reati contro la persona e in tema di stupefacenti, cui il Magistrato di Sorveglianza aveva disposto l’espulsione. L’accompagnamento, per quest’ultimo, è stato alla volta di Bologna da dove ha lasciato il nostro Paese.