
I residenti hanno ritrovato macchie di sangue anche all’interno delle auto
di Rossella Conte
Una scia di vetri rotti, sangue sull’asfalto e sui finestrini, auto devastate in pieno centro storico. Firenze si è svegliata così, dopo una delle notti più preoccupanti degli ultimi mesi. Un raid che ha colpito decine di macchine parcheggiate tra San Niccolò, piazza Pitti, piazza Tasso, Borgo Pinti, via de’ Bardi, via dei Pilastri, via Fiesolana, via Sant’Egidio, via Folco Portinari, via dell’Oriolo, via dei Servi. Strade del cuore di Firenze prese di mira da uno o più predoni nella notte tra domenica e lunedì.
Venti sono le auto che sono state fotografate e segnalate dai cittadini. Ma i residenti giurano che in realtà sarebbero molte di più. Una vera e propria razzia che si è consumata nella notte tra domenica e lunedì, quando sono arrivate le prime segnalazioni alle forze dell’ordine. Un colpo dietro l’altro, con una tecnica brutale: tombini sollevati da terra e scagliati contro i finestrini anteriori delle vetture. In altri casi, invece, è stato usato direttamente l’impatto delle mani nude: lo raccontano le strisce di sangue trovate a terra e persino sui vetri infranti di alcune auto. Segno che chi ha agito si è ferito durante le spaccate, ma non ha rinunciato a colpire ancora.
I carabinieri del Nucleo radiomobile sono intervenuti in via Costa San Giorgio, dove almeno cinque auto sono state danneggiate. Ma lo scenario si è presto allargato a tutto l’Oltrarno e poi oltre. "Mai visto niente del genere", raccontano i residenti, molti dei quali hanno trovato al mattino la propria auto devastata, con i vetri a pezzi e l’abitacolo frugato in cerca di pochi spiccioli o di oggetti da rubare. Sul posto anche i militari della Sezione investigazioni scientifiche per i rilievi. E le indagini sono già in corso: saranno fondamentali le immagini delle telecamere pubbliche e private presenti in tutta la zona. Durissima la reazione dei comitati cittadini.
"Nessun quartiere è risparmiato – commenta Simone Gianfaldoni, coordinatore del gruppo Insieme per la Sicurezza – ora anche San Niccolò entra nella lista delle zone colpite da questi episodi. Firenze è ormai ostaggio di questi criminali". Per il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella "ormai è evidente che il piano per la sicurezza annunciato dal Comune di Firenze è un bluff, uno specchietto per le allodole".
E la rabbia cresce. "Non è più tollerabile lo scempio che stiamo vivendo ogni giorno e ogni notte a Firenze – attacca Simone Scavullo, portavoce di Cittadini per Firenze – un’escalation di furti, vandalismi, spaccate, che colpiscono indistintamente residenti, lavoratori, commercianti. E tutto questo avviene sotto le migliaia di telecamere installate in città che, a quanto pare, non vengono minimamente utilizzate per prevenire o intervenire".
Parole amare, che fotografano un senso di abbandono diffuso. "Le forze dell’ordine ricevono le denunce con tanto di orari precisi – continua Scavullo – ma non serve a niente, perché tanto lo sanno tutti dopo dieci minuti quei delinquenti sono già fuori. Non ci sono pene certe, e finché chi è al governo non darà un segnale forte, saremo sempre più soli a combattere contro questa criminalità quotidiana".