Quindici metri di firme: "Conad, difendi il verde. A Ospizio ferma le ruspe"

Ieri mattina flash mob ecologista davanti allo store di via Luxemburg. Dispiegato un lungo striscione con i nomi di quasi settemila sottoscrittori.

Quindici metri di firme: "Conad, difendi il verde. A Ospizio ferma le ruspe"

Lo striscione srotolato dai cittadini davanti alle vetrate del supermercato di via Luxemburg

Un gruppo di attivisti dell’Assemblea del Bosco Ospizio ieri si è dato appuntamento al Conad di via Luxemburg per consegnare simbolicamente le quasi 7000 firme della petizione online, lanciata dagli stessi cittadini, in cui viene chiesto a Conad di regalare alla comunità il terreno boschivo su cui dovrebbe sorgere il nuovo centro commerciale, all’Ospizio.

All’ingresso dello store di via Luxemburg è stato dispiegato un rotolo di carta lungo 15 metri, con tutte le firme della petizione. Tra le firme, raccolte in tutta Italia, tantissime quelle dei cittadini reggiani.

"La scelta del luogo non è casuale", commenta un attivista. "Questo Conad è stato oggetto di una grande mobilitazione cittadina che voleva impedirne la costruzione. Mobilitazione che è stata ignorata dai proprietari e dall’amministrazione comunale. Lo stesso vale per il bosco urbano di Baragalla e per gli alberi di Viale Umberto I. Quanti altri alberi e spazi verdi siamo disposti a sacrificare in questa città?".

Le firme ed il testo della petizione firmato da Legambiente, Extinction Rebellion, Reggio Emilia Ripuliamoci ed Ecologia Integrale, sono state inviate via mail alla dirigenza Conad.

"Pensiamo che Conad dovrebbe essere sensibile a questo appello", prosegue un portavoce dell’Assemblea.

"E’ proprio di Conad il progetto “Riforestiamoci”, in collaborazione con Rete Clima, che prevede lo sviluppo di nuove foreste urbane nelle città italiane. I benefici che elenchiamo nella nostra lettera non sono quindi sconosciuti a Conad, che li cita più volte sul proprio sito: migliorare la rete ecologica, permettere la vita e il passaggio di animali, oltre all’impatto positivo contro le isole di calore. Ci chiediamo perché piantare nuovi alberi al posto di preservare quelli che già ci sono? In un terreno in cui, vogliamo ricordare, Conad è già stato multato di 19mila euro per il taglio non autorizzato di 100 alberi. Pensiamo che regalare il terreno alla città sia il modo migliore per Conad per mettere in pratica gli obiettivi green che si propone".

Il Consiglio comunale aperto – su cui si discuterà l’argomento del Bosco di Ospizio – è stato fissato per le 15,30 del 14 ottobre, giornata in cui verranno consegnate anche le 2000 firme raccolte per la mozione d’iniziativa popolare che chiede la sospensione del progetto.

"Se l’Amministrazione Comunale supportasse questo movimento di cittadini, potremmo cambiare il destino di questo posto", commentano da Extinction Rebellion. "Il cambiamento climatico è già qui, non abbiamo bisogno di altro cemento o di altri supermercati".