Quattro licenziamenti alla Ice-Pharma

Quattro licenziamenti nella sede di Reggio di Ice-Pharma a causa dell'interruzione del processo di sperimentazione di un farmaco. I dipendenti protestano, ma l'azienda non commenta.

Quattro licenziamenti alla Ice-Pharma

Quattro licenziamenti alla Ice-Pharma

Quattro licenziamenti in un colpo solo nella sede di Reggio di Ice-Pharma, multinazionale farmaceutica fondata nel 1949 dalla famiglia Bartoli e ceduta cinque anni fa al fondo di investimento Usa Advent. I quattro lavoratori fanno parte dell’ufficio ricerca e sviluppo dello stabilimento, di fatto azzerato. La motivazione? La si trova nei contenuti della lettera di licenziamento. "L’interruzione del processo di sperimentazione e approvazione del farmaco Relyvrio – scrive Ice Pharma – annunciata dal cliente Amylyx, successivamente al fallimento della terza fase clinica, comporta rilevanti ricadute negative sul fatturato della nostra società e sulle risorse finanziarie disponibili per ricerca e sviluppo. Da qui la decisione di "chiudere il centro di ricerca" operante a Reggio e "sopprimere tutte le posizioni del gruppo di lavoro". Comprensibile lo sgomento dei dipendenti che hanno perso il posto e la preoccupazione degli altri, in tutto una cinquantina, della sede reggiana. I quali, supportati da Filctem-Cgil, hanno organizzato un presidio. "Si fanno pagare strategie aziendali sbagliate ai lavoratori – dice Erica Morelli, segretaria provinciale Filctem – e questo è inaccettabile. Chiediamo quindi il ritiro immediato dei licenziamenti. Inoltre si chiude un intero reparto, ci preoccupa molto. Un paio di mesi fa c’erano state date ampie rassicurazioni sulle prospettive occupazionali e ora arrivano quattro licenziamenti". Contattata, Ice-Pharma non commenta. "Preferiamo – dice il direttore delle risorse umane, Chiara Mangiarini – non rilasciare dichiarazioni al momento, nell’interesse stesso dei lavoratori visto che c’è una procedura in corso". Gabriele Gallo