CESARE CORBELLI
Cronaca

Quando i sogni si avverano. La Spatolata compie un anno: "Raccolta fondi per un furgoncino"

Da una spiaggia californiana a via Panciroli, la gelateria celebra il traguardo e lancia l’appello. L’ex nuotatore olimpionico Bonacini e la moglie promuovono l’inclusione: cinque ragazzi disabili al lavoro

Da una spiaggia californiana a via Panciroli, la gelateria celebra il traguardo e lancia l’appello. L’ex nuotatore olimpionico Bonacini e la moglie promuovono l’inclusione: cinque ragazzi disabili al lavoro .

Da una spiaggia californiana a via Panciroli, la gelateria celebra il traguardo e lancia l’appello. L’ex nuotatore olimpionico Bonacini e la moglie promuovono l’inclusione: cinque ragazzi disabili al lavoro .

Reggio Emilia, 27 ottobre 2024 – Un regalo con i fiocchi per il primo compleanno. La gelateria Spatolata di via Panciroli, in centro, ha lanciato sulla piattaforma Produzioni dal Basso da poco una campagna di crowdfunding online per l’acquisto di un furgoncino per i gelati, per uno scopo davvero nobile. I protagonisti di questa vicenda sono una giovane coppia di sposi, il reggiano Filippo Bonacini, ex nuotatore olimpionico, finalista alle paralimpiadi di Pechino 2008, e la moglie americana Nicole Tajima. La loro avventura inizia nel 2018 quando si incontrano sulla spiaggia californiana di Huntington Beach, poi il trasferimento in Italia e il 25 ottobre 2023 l’apertura del laboratorio di gelateria artigianale con annesso punto vendita. Un’attività che promuove l’inclusione lavorativa di ragazzi con disabilità; durante questi dodici mesi di attività, ai titolari si sono affiancati, infatti, cinque ragazzi disabili nelle mansioni quotidiane. "Quest’anno – dice Nicole – ci è capitato di partecipare con il nostro staff a qualche evento esterno alla gelateria e ci siamo accorti quanto fosse stimolante essere in un ambiente nuovo per i ragazzi. Crediamo che il furgoncino possa offrire importanti opportunità di crescita per loro oltre che sensibilizzare le persone che parteciperanno agli eventi dove saremo presenti".

Quindi avete già in mente un piano per il suo utilizzo?

"Già dalla prossima primavera, ci piacerebbe partecipare ad eventi sia pubblici che privati. La raccolta fondi prevede, infatti, come ricompensa per le aziende che decidono di sostenerci, servizi di catering gratuiti da parte nostra oltre che la possibilità di applicare il proprio logo aziendale sul furgone. Ci piacerebbe collaborare con altre associazioni e aziende del territorio, creare una rete di imprese con l’obiettivo comune di promuovere l’inclusione di persone con disabilità. Le opportunità di collaborazione con altre realtà sarebbero infinite, per esempio siamo in contatto con un’associazione che insegna a ragazzi con disabilità come fare surf e ci piacerebbe fargli visita e fargli assaggiare il nostro gelato. Un evento del genere unirebbe due delle cose che amiamo di più nella vita, il surf e il gelato! Ma siamo aperti a ogni idea".

Di cosa si occupano in particolare i ragazzi nel vostro negozio?

"Non abbiamo mansioni specifiche assegnate a ogni persona perché ognuno è in grado di fare un po’ di tutto, servire il gelato, usare il registratore di cassa, lavorare nel laboratorio. Tutti i ragazzi hanno imparato i fondamentali di queste mansioni e a essere flessibili giorno per giorno".

Un progetto di successo che avrà sicuramente ulteriori sviluppi.

"Con l’arrivo della prossima stagione calda – interviene Filippo –, vorremmo inserire altri ragazzi nel nostro staff. In futuro ci piacerebbe offrire corsi di produzione del gelato facendo partecipare i nostri ragazzi durante le dimostrazioni pratiche. Siamo anche in contatto con Creative Growth, un’organizzazione in California che promuove l’inclusione di artisti con disturbi dello sviluppo nell’ambito dell’arte contemporanea, con cui vorremmo collaborare esponendo opere create da artisti disabili sia in negozio che sui social media".

E i clienti cosa dicono?

"Li dobbiamo davvero ringraziare! Aumentano ogni giorno e ci stimolano. Fin da subito abbiamo avuto un ottimo riscontro dal pubblico non solo per la qualità del gelato ma anche per questo progetto basato sull’inclusione lavorativa. Speriamo di contribuire a migliorare la percezione di ciò che una persona disabile può realizzare e dei limiti che talvolta sono solo pregiudizi o paure da superare. I nostri ragazzi ce lo dimostrano quotidianamente e i progressi fatti nel tempo sia comportamentali che di acquisizione di competenze professionali sono davvero significativi".