Appaiono preoccupanti i dati sulla qualità dell’aria a Correggio, dopo l’analisi dei risultati del laboratorio mobile dell’Arpae.
Emerge una quantità di inquinanti notevole, comparabili ai livelli della stazione fissa di viale Timavo a Reggio, punto assai esposto al traffico cittadino. Concentrazioni elevate di benzene e biossidi di azoto che non tendono a diminuire nemmeno nelle ore notturne.
Ancora peggiori i dati sul particolato PM10 e i valori obiettivo dell’ozono, le cui rilevazioni sforano i valori limite.
"Limiti che purtroppo – dice il consigliere comunale Giancarlo Setti, del M5S – sono ben più tolleranti rispetto a quelli indicati dall’Oms, soprattutto riguardo al particolato più fine il PM 2.5 che sappiamo essere responsabile di una maggiore incidenza del rischio di sviluppare un cancro del polmone, malattie cardiovascolari e respiratorie".
E aggiunge: "Vorremmo maggiore sensibilità su questo tema da parte dell’amministrazione comunale di Correggio.
Abbiamo chiesto più volte l’istallazione di una centralina fissa per il controllo della qualità dell’aria senza dipendere da campagne di rilevamento estemporanee che non possono garantire un controllo continuativo, ma abbiamo ricevuto risposte sempre negative".
Antonio Lecci