
Provocarono la morte di Walter I 2 minori verso il proscioglimento
Ha dato finora esito positivo il percorso di messa alla prova disposto nei mesi scorsi per due minorenni imputati, a vario titolo, nell’inchiesta aperta sulla morte di Walter Fornaciari (foto). Quest’ultimo fu trovato in gravissime condizioni nella notte del 26 ottobre 2021 lungo via Roma a Casina, dove abitava. Presentava ferite alla testa: fu trasportato con l’elicottero all’ospedale di Parma, dove morì dopo dieci giorni. A seguito delle indagini dei carabinieri, emerse lo scenario di un accerchiamento da parte dei un gruppo di ragazzi tra i 14 e i 17 anni, e poi una spinta che per Fornaciari si rivelò fatale. La Procura dei minori chiese il rinvio a giudizio per tre minori. Per due di loro, passati al vaglio dell’udienza preliminare, il giudice aveva deciso in gennaio di sottoporli a un programma di recupero della durata di venti mesi, composto da varie attività. Uno di loro, un 16enne accusato di omicidio preterintenzionale, in questi mesi ha frequentato per due volte alla settimana una casa di riposo, facendo volontariato per gli anziani. Il giovane, difeso dall’avvocato Alessandro Sforza, è stato sentito il 12 giugno: si sta valutando se aumentare le ore di volontariato nella struttura per la terza età. Un altro ragazzo, accusato di falsa dichiarazione e spaccio, assistito dall’avvocato Katia Canali, sta facendo a sua volta volontariato. Se il piano stilato dagli assistenti sociali, con scopo rieducativo, sarà seguito sino alla fine con esito positivo, il giudice dichiarerà estinti i reati e i due minori saranno prosciolti: la pronuncia nel settembre 2024.
Alessandra Codeluppi