Hanno forzato una porta per poi accedere nella zona retrostante il bancomat, facendo esplodere l’impianto con gas esplosivo. Un boato, verso le due di ieri notte, ha svegliato di colpo i numerosi residenti nella zona di via don Pasquino Borghi e del centro storico in generale, nel comune di Poviglio. Il botto è stato provocato dai ladri che hanno puntato ai soldi della cassa continua della filiale del paese della Bpm, l’ex Banco San Geminiano e San Prospero. Un blitz lampo e, a quanto pare, preparato nei minimi particolari. Immediato l’allarme alle forze dell’ordine da parte dei cittadini della zona. Sono arrivati i carabinieri di Poviglio con i colleghi della Compagnia di Guastalla e del nucleo investigativo. Ma i ladri erano già riusciti a fuggire col bottino, ancora in fase di quantificazione.
I malviventi hanno prima forzato la porta d’ingresso per poi introdursi nei locali che ospitano l’istituto bancario raggiungendo il retro della colonnina del bancomat che, in piena notte, è stata fatta esplodere. Presi i soldi, i ladri sono fuggiti in fretta. In corso di quantificazione anche gli ingenti danni strutturali lasciati dallo scoppio alla filiale dell’istituto di credito, dove già ieri mattina alcuni manutentori hanno iniziato a ripristinare gli ambienti. Sulla vicenda sono in corso le indagini da parte dei carabinieri della vicina caserma di Poviglio, al lavoro insieme ai colleghi del nucleo operativo della compagnia di Guastalla.
Le immagini delle telecamere potrebbero fornire qualche elemento di indagine in più. La stessa zona era stata interessata da un simile episodio nel dicembre del 2016, con una esplosione al bancomat del Monte dei Paschi di Siena. I ladri erano fuggiti a bordo di una Bmw con un bottino di diecimila euro, perdendo però sul posto altri 15 mila euro, recuperati poi dai carabinieri.
Antonio Lecci