Reggio Emilia, 20 luglio 2023 – “Stupratori in campo non ne vogliamo”. È il forte titolo del sit-in di protesta che ha indetto per domani sera alle 20,30 in piazza Prampolini, davanti al municipio, l’associazione femminista ‘Non Una di Meno’ contro Manolo Portanova, il calciatore ingaggiato dalla Reggiana condannato a 6 anni in primo grado, in abbreviato, per violenza sessuale di gruppo. L’eco delle polemiche di questi giorni non si placa con la città – tra politica e tifoseria – completamente spaccata a riguardo.
“Invitiamo la comunità a partecipare contro l’ennesima offesa alle vittime di violenza patriarcale che ha macchiato la nostra città”, recita il volantino sulla pagina facebook dell’associazione. “Una vicenda orribile di cui si è resa protagonista la dirigenza della Reggiana – continuano le femministe – perché sono gli interessi economici e di prestigio della squadra a valere più di ogni altra cosa. Si decide di proteggere un uomo accusato e condannato per stupro in primo grado, di chiudere per così dire un occhio, di sminuire l’accaduto perché per alcuni ‘la politica in certe cose non dovrebbe entrare, meno che mai nello sport’... Siamo furiose e indignate, porteremo in piazza la nostra rabbia e la nostra vibrante protesta”.
Intanto stamattina Portanova con un post sulla sua pagina ufficiale di Instagram ha ringraziato gli ultras delle Teste Quadre pubblicando la foto dello striscione (“Nella vita come allo stadio… fino al terzo grado nessuno è condannato”) esposto ieri pomeriggio durante un’amichevole a Toano dove la squadra granata sta svolgendo il ritiro. “Grazie Regia”, ha scritto il centrocampista.